Sabatini: 'Borriello è un problema, disagi Vucinic e Menez. Lamela? A tutti i costi'
"Ho carta bianca sul mercato, farò una rivoluzione culturale". Walter Sabatini si presenta come nuovo direttore sportivo della Roma. Il dirigente ex Lazio e Palermo ha dichiarato in conferenza stampa a Trigoria: "Ringrazio la società per avermi dato questa grande opportunità. Affidare la panchina a Luis Enrique è stata una prima scelta coraggiosa, quasi una provocazione. Ha firmato un contratto biennale con un'opzione sulla parola per il terzo. E' un competitivo iperattivo, che sfida sé stesso e che pretende molto dai giocatori. I progetti nel calcio non esistono, esiste il lavoro di tutti i gironi".
"Di Benedetto punta a vincere lo scudetto, stiamo lavorando per questo obiettivo ma non è detto che ci riusciremo subito quest'anno anche se vogliamo fare bene fin da subito. La scorsa stagione è andata un po' male, ma ultimamente la Roma è sempre stata una squadra competitiva quindi non dobbiamo costruire da zero. Voglio fare una rivoluzione culturale, non tecnica".
"La società mi ha dato carta bianca sul mercato, ho pieni poteri. Il budget? Non si possono fare discorsi del genere. Mettiamo che sia di 80 milioni: Pastore ne costa 60 e lo avremmo già finito... Dobbiamo essere sempre pronti a cogliere le occasioni migliori, portando qui giocatori giovani e forti per abbassare l'età media della rosa. Non esistono giocatori pronti e non pronti, ma solo giocatori forti o scarsi indipendentemente dall'età. Se sbaglierò a sceglierli, chiederò scusa e i tifosi potranno aspettarmi fuori. Non chiedo pazienza, ma complicità".
"Lamela? C'è una nevrotica trattativa, per le richieste fatte, ammetto candidamente che è un ottimo calciatore e che vorrei portarlo qui a tutti i costi. Se non arriverà lui arriverà uno che vale come lui".
Problema portiere: "Certamente ne prenderemo uno, poi vedremo chi far rimanere tra quelli che abbiamo per fare il dodicesimo. Fino a qualche anno fa Doni era considerato affidabile da tutti"."Devo ancora parlare con i giocatori per capire chi vuole restare qui. Vucinic è un grande attaccante, ma parlando col ct del Montenegro ho colto un suo disagio per la posizione in campo. Ne dovremo parlare con l'allenatore. Menez è un giocatore forte che esalta la gente, ma ha già espresso il suo disagio. Terremo tutti i giocatori forti che accettino le nostre condizioni, ovvero di mantenere certi comportamenti e rispettare le scelte dell'allenatore. Borriello è un problema perché ha caratteristiche particolari, è reduce da una stagione dai due volti: esaltante all'inizio e deprimente alla fine. Penso che De Rossi debba rimanere alla Roma perché con lui siamo più forti, faremo di tutto affinché questo succeda. Dopo aver tirato la carretta per tanto tempo, ci sta un periodo di leggera flessione".