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Bolognamania: una squadra formato Europa
Eccoci qua, soli al quarto posto in classifica dopo aver battuto la Roma nello scontro diretto finito 2-0 ieri allo Stadio Dall’Ara. Incredibile ma vero, il Bologna sta facendo la storia rivelandosi la sorpresa più incredibile in questa stagione di Serie A. Mancano ancora diverse giornate alla fine del girone di andata ma il Bologna con i tre punti di ieri è salito a quota 28, record da quando il massimo campionato ha inserito la regola dei tre punti.
E’ una squadra che gioca, diverte, coesa e competitiva a tal punto che Motta può decidere di far giocare Ravaglia al posto di Skorupski: non solo, succede che il secondo portiere mette in campo una prestazione di alto livello e che una scelta che in passato sarebbe stata contestata, diventa una scelta giusta e applaudita da parte dei tifosi.
Quei tifosi che negli ultimi decenni hanno vissuto tanti momenti di mediocrità e sofferenza, ora sorridono con il cuore ricolmo di gioia: “Se è un sogno, non svegliateci” è il mantra ripetuto dai bolognesi in questi giorni. E il miracolo di Natale – che tutti speriamo possa continuare fino a fine stagione – è merito davvero di tutti ma in particolare di tre pilastri che oggi stanno facendo la differenza: l’allenatore Thiago Motta, il difensore Riccardo Calafiori e l’attaccante Joshua Zirkzee.
Questi giovani talenti hanno il passo dell’Europa e sono allenati da un tecnico che ha tutte le carte in tavola per imporsi a livello internazionale. Il lavoro fatto da Sartori quest’estate insieme alla determinazione e alla fisicità di questa squadra ricorda veramente il modello Atalanta. Di questa squadra si sta parlando tanto anche a livello Nazionale, l’attenzione sui rossoblù è più forte che mai: pensare giorno per giorno – come vuole Thiago Motta – può essere la chiave per regalare alla piazza rossoblù il risultato più grande nella sua recente storia.
E’ una squadra che gioca, diverte, coesa e competitiva a tal punto che Motta può decidere di far giocare Ravaglia al posto di Skorupski: non solo, succede che il secondo portiere mette in campo una prestazione di alto livello e che una scelta che in passato sarebbe stata contestata, diventa una scelta giusta e applaudita da parte dei tifosi.
Quei tifosi che negli ultimi decenni hanno vissuto tanti momenti di mediocrità e sofferenza, ora sorridono con il cuore ricolmo di gioia: “Se è un sogno, non svegliateci” è il mantra ripetuto dai bolognesi in questi giorni. E il miracolo di Natale – che tutti speriamo possa continuare fino a fine stagione – è merito davvero di tutti ma in particolare di tre pilastri che oggi stanno facendo la differenza: l’allenatore Thiago Motta, il difensore Riccardo Calafiori e l’attaccante Joshua Zirkzee.
Questi giovani talenti hanno il passo dell’Europa e sono allenati da un tecnico che ha tutte le carte in tavola per imporsi a livello internazionale. Il lavoro fatto da Sartori quest’estate insieme alla determinazione e alla fisicità di questa squadra ricorda veramente il modello Atalanta. Di questa squadra si sta parlando tanto anche a livello Nazionale, l’attenzione sui rossoblù è più forte che mai: pensare giorno per giorno – come vuole Thiago Motta – può essere la chiave per regalare alla piazza rossoblù il risultato più grande nella sua recente storia.