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  • Bolognamania:| Una squadra di eroi

    Bolognamania:| Una squadra di eroi

    Da diversi anni la gente di Bologna non era così affezionata alla sua squadra: la vittoria contro la Lazio è stato l'ennesimo capolavoro di un gruppo più forte di tutto, dagli stipendi che sono mancati per cinque mesi al caos societario che in questa stagione ha investito i colori rossoblù, ultimo episodio le dimissioni, il venerdì prima di Bologna-Lazio, di Zanetti e Baraldi, con Pavignani diventato neopresidente pro tempore. Anche a questo episodio, che sembrava ricacciare il Bologna nel caos, la squadra ha risposto sul campo, senza farsi nemmeno sconvolgere dal gol subito dopo quattro minuti da Floccari: un super gol di Ramirez, poi Di Vaio per ribaltare il risultato a suon di gioco, azioni divertenti e - non guasta - paratissime di Viviano.

    Il 3-1 di Di Vaio, sempre più leader di questo gruppo, è arrivato nel finale a cavallo delle due zuffe che hanno contraddistinto la partita e che porteranno il Bologna ad avere diversi squalificati contro la Roma. Anche in quell'occasione si è vista la forza di questo gruppo, con i giocatori intervenuti a difendere prima Ramirez e poi Rubin (si vergogni, il signor Reja, andato in tutte le tv a parlare di provocazioni da parte del Bologna, quando con un arbitraggio anche solo decente da parte di Rocchi Dias sarebbe stato espulso ben prima di quella zuffa, dopo tre interventi criminali su Ramirez), irretito da una pallonata a partita finita di un nervosissimo Zarate. La 'garra charrua' di Perez e Gimenez a difesa del 'Niňo' Ramirez, poi tutti a far capire a Zarate come si sta al mondo: questi comportamenti sono la testimonianza che il Bologna è una cosa sola, almeno sul campo.

    In società, infatti, continuano le liti generate, more solito, da Luca Baraldi. Si è scoperto infatti che le dimissioni di Zanetti sono state generate da un documento dell’ex ad in cui si parla di un ulteriore debito da 9 milioni di euro rispetto ai conteggi fatti da Consorte. Il quale ha risposto molto duramente, mettendo sul sito un documento lunghissimo, con spiegazioni e allegati, sulla situazione finanziaria del Bologna, mentre dall'altra parte Baraldi ha subito ritrattato il suo documento. L'ennesima mossa contestabile da parte di un personaggio che a Bologna nessuno vuole più vedere nemmeno dipinto, e al quale non si capisce come abbia fatto Zanetti a concedere tale fiducia.

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