I carabinieri, su mandato della Procura, hanno acquisito questa mattina dalle mani di Giovanni Consorte il comunicato di dieci cartelle diffuso nella tarda serata di ieri e redatto da Intermedia Finance (Imf) spa, la banca d'affari dello stesso Consorte - «in collaborazione» con il nuovo presidente del Bologna, Marco Pavignani - con cui si replicava al presidente dimissionario Massimo Zanetti e all'ad, pure lui dimissionario, Luca Baraldi, sentiti ieri dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal pm Claudio Santangelo. Sulla scorta di quanto è scritto nel documento e su richiesta dello stesso Consorte, i militari nella sede di Intermedia hanno raccolto le delucidazioni del finanziere, promotore della cordata che ha rilevato il Bologna, per chiarire il contenuto dello scritto. Ieri erano emerse due letture finanziarie diverse dei bilanci del Bologna, da una parte quella di Zanetti e Baraldi, che la considerano allarmante e che hanno segnalato maggiori debiti per nove milioni di euro, e dall'altra quella di Consorte, che considera i bilanci a posto. Ieri comunque la Procura, che tiene un atteggiamento equidistante, aveva definito le dichiarazioni di Baraldi e Zanetti senza incidenza sulle indagini. Per ora l'oggetto dell'inchiesta è l'ipotesi di appropriazione indebita per la quale è indagato l'imprenditore sardo ed ex presidente Sergio Porcedda, che poi il 23 dicembre scorso aveva ceduto il Bologna a Zanetti.