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    Bolognamania: si salvi chi può

    Bolognamania: si salvi chi può

    • Greta De Cupertinis
    "Intervenite o interveniamo": con questo striscione apparso davanti le mura del centro tecnico di Casteldebole, dopo la gara persa 2-1 dal Bologna ieri contro l'Empoli, alcuni tifosi rossoblù hanno fatto capire che la pazienza è arrivata al limite della sopportazione. Pazienza per l'ennesimo campionato difficile, oggi più che mai, pazienza per un mercato che non si sa come si farà, pazienza per una situazione tanto complicata quanto, in parte, prevedibile.
     
    E questo continuo rimandare, aspettare, valutare non solo sta facendo il male del Bologna ma lo condanna ad affrontare le prossime delicate sfide come se fossero tutte da dentro/fuori. La situazione è critica e gli avversari che i rossoblù andranno ad affrontare a breve sono tutt'altro che semplici: Milan, Parma, Lazio e Napoli. Insomma, tutto tranne che una passeggiata. E mentre il DS Riccardo Bigon, a domanda sulla conferma o meno di Filippo Inzaghi, afferma che nulla è certo, iniziano a circolare i nomi dei probabili sostituti: da Mihailovic a Del Neri, la sensazione è che solo uno che abbia voglia di rischiare sul serio possa sedersi ora sulla panchina del Bologna.
     
    Squadra mediocre, allenatore in palese difficoltà e società che, fino ad oggi, è rimasta a guardare: il mercato estivo ha indebolito la rosa e ora l'unica cosa che si può fare è intervenire sul mercato invernale sperando, con l'innesto di almeno tre titolari, di riuscire a raggiungere l'agognata salvezza. No si può aspettare ancora, bisogna intervenire subito sia per quanto riguarda la panchina che per quanto riguarda il mercato di riparazione. Gennaio è dietro l'angolo e bisogna avere le idee chiare. Prima che sia troppo tardi per le sorti del nostro caro Bfc.

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