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Bolognamania: la partita più bella
Un Bologna ad immagine e somiglianza di quello della scorsa primavera, un Bologna ad immagine e somiglianza del suo condottiero Sinisa Mihajlovic: oggi, guardando quel nono posto in classifica e pensando a tutte le difficoltà avute negli ultimi mesi, non si può che fare realmente i complimenti a tutti.
All’allenatore, alla squadra, allo staff tecnico, alla società e ai tifosi che ci sono sempre stati: è ancora presto per cantare vittoria, manca tutto il girone di ritorno e sicuramente bisognerà fare degli investimenti nel mercato di gennaio ma tutto fa pensare che questo gruppo possa togliersi ancora delle soddisfazioni importanti.
L’atteggiamento, la grinta e la voglia di far bene non devono mai venire meno: l’anno scorso, di questi tempi, il Bologna era in una situazione super complicata e in piena zona retrocessione. Sinisa ha saputo raccogliere i cocci e dare linfa nuova ad una piazza intera: dopo essere stato eletto allenatore dell’anno in Serbia, è giusto che questo riconoscimento gli venga concesso anche in Italia. Intanto, diventerà cittadino onorario di Bologna. E questo 2019 spiega il perché.