Entra e segna: questa volta, contro la sua ex squadra a San Siro, gli sono bastati dieci minuti per far gol ed accorciare le distanze. Contro il Milan di Rino Gattuso, Mattia Destro è stato probabilmente il migliore in campo: subentrato dalla panchina, ha saputo cogliere una palla gol e rendersi di nuovo protagonista.

Il numero 22 del Bologna, con l'arrivo di Mihajlovic e nonostante non venga impiegato da titolare, ha dimostrato di essere cresciuto e di avere buone potenzialità. D'altronde, al di là della sua media tra gol e minuti giocati, abbiamo sempre affermato che un giocatore con le sue caratteristiche, in una squadra che crea gioco, può rivelarsi molto utile alla causa.
E il Bologna di Sinisa Mihajlovic è proprio questo, una squadra capace di mettere in campo una prestazione gagliarda anche contro il Milan, nonostante il risultato finale ammetta una sconfitta per 2-1. Peccato per la tensione sul finale di gara, quella rabbia che è costata due cartellini rossi e la mancanza di Sansone e Dijks nella prossima gara interna contro il Parma, oltre allo squalificato Poli.

Ciò che si è notato maggiormente ieri però è stata la mancanza di due titolari fissi come Mbaye e Soriano: se il primo è stato sostituito comunque bene da Calabresi, il giovane Svanberg non è riuscito ad imporsi come l'ex Torino. Soriano fa e disfa, sbaglia tante occasioni ma crea molto e sa rendersi pericoloso oltre a dare un grosso contributo alla squadra: uno come lui serve a questo Bologna. Anche l'anno prossimo.