La prima gara ufficiale il Bologna l'ha portata a casa, e non era certo un compito banale. Sia perché la squadra è comunque ancora in rodaggio e aveva vissuto un precampionato fatto di test morbidi (impegno di massimo livello il Grosseto, peraltro alla seconda amichevole) su campi più piccoli di quelli ufficiali, come Andalo e Sestola, sia perché il Padova, l'avversaria regalata dal sorteggio, è una delle maggiori candidate a un ruolo da protagonista nella prossima serie B. Il 2-1 arrivato in extremis con il gol di Della Rocca, fresco di rinnovo contrattuale fino al 2016, porta il Bologna al prossimo turno di Coppa (dove ci sarà il Crotone, occasione ghiotta per passare un altro turno) e soprattutto regala a Bisoli un successo che dà morale, frutto del carattere. Come in ogni esordio ufficiale, però, ci sono anche le note negative, e queste emergono da una difesa che nel primo tempo ha ballato in modo preoccupante.

Va detto che a destra, indisponibili sia Raggi che Crespo, ha giocato l'adattato Casarini, che con Morleo forma una coppia di terzini decisamente offensiva, ma Gillet ha dovuto compiere un paio di interventi decisivi per tenere in gara il Bologna. Errori che in A si pagano a prezzo certamente più alto. L'impressione è che il reparto più debole tra i tre sia proprio la retroguardia, già non esaltante nelle ultime stagioni visti i tanti gol subiti: al posto di Britos si è scommesso sulla coppia Cherubin-Antonsson da affiancare a Portanova, e va detto che soprattutto a sinistra, con Vitale al posto di Rubin, il cambio è stato negativo. E' chiaro, siamo a inizio stagione e gli ingranaggi sono tutti da oliare, ma qualche dubbio in ottica campionato viene. In questi giorni sta provando con i rossoblù Simone Loria, che sarebbe un'aggiunta a livello numerico ma un'incognita a livello qualitativo, dopo gli anni persi alla Roma.

I problemi della difesa sono stati evidenziati maggiormente dall'esperimento di Bisoli, che ha lanciato Perez dall'inizio con soli cinque allenamenti nelle gambe, il tutto per fargli aumentare il minutaggio in ottica esordio con la Roma: un buon test anche per la difesa, che avrà un inizio di campionato durissimo con Roma, Fiorentina, Inter, Juventus e Udinese nelle prime sei giornate. Inoltre, a una settimana dalla fine del mercato, il Bologna ha diversi esuberi ancora da piazzare che, se rimanessero, potrebbero dare problemi di gestione a Bisoli: da Gavilan a Coda, passando per Rickler e probabilmente Gimenez. Insomma, manca poco al via e di lavoro da fare ce n'è ancora, ma la cosa più importante è non cedere al continuo tira e molla di Ramirez e dell'agente Betancourt, che ormai sa tanto di ricatto.