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Bolognamania: addio sogni di gloria?
Terza sconfitta consecutiva per i rossoblù che scendono all’undicesimo posto in classifica, nuovamente nella parte destra a distanza di un paio di mesi dall’ultima volta. La gara persa contro la Juventus per 2-0, ieri allo Stadio Dall’Ara, ha buttato un po’ nello sconforto l’ambiente rossoblù che si era abituato, negli ultimi tempi, a pensare di poter davvero stare alle costole di chi lotta per l’Europa.
Peccato, soprattutto pensando al cammino del Bologna in questa prima parte di stagione: la squadra di Sinisa Mihajlovic, infatti, si è sempre caratterizzata per la determinazione e l’agonismo messo in ogni partita ma nelle ultime sfide tutto ciò è venuto e la stanchezza ha preso il sopravvento per la maggior parte dei titolari.
Probabilmente ieri sera il Bologna ha giocato meglio della Juventus ma non è riuscita a concludere, Barrow infatti ha giocato una sfida davvero sottotono e ben lontana dalle prestazioni di livello che spesso mette in campo. Certo, subire gol dopo solo cinque minuti ha fatto la differenza ma i rossoblù non hanno saputo reagire per davvero.
Ora la testa deve andare subito alla gara di mercoledì contro il Sassuolo per due motivi: il primo è quello di concludere con una vittoria questo anno solare e il secondo è quello di risalire la classifica, così da poter cominciare l’anno nuovo nella parte sinistra. Il Bologna deve puntare prima di tutto a quello, non può e non deve accontentarsi. Bisogna reagire, subito, per dimostrare che i punti accumulati fino ad ora non sono soltanto un’utopia.
Peccato, soprattutto pensando al cammino del Bologna in questa prima parte di stagione: la squadra di Sinisa Mihajlovic, infatti, si è sempre caratterizzata per la determinazione e l’agonismo messo in ogni partita ma nelle ultime sfide tutto ciò è venuto e la stanchezza ha preso il sopravvento per la maggior parte dei titolari.
Probabilmente ieri sera il Bologna ha giocato meglio della Juventus ma non è riuscita a concludere, Barrow infatti ha giocato una sfida davvero sottotono e ben lontana dalle prestazioni di livello che spesso mette in campo. Certo, subire gol dopo solo cinque minuti ha fatto la differenza ma i rossoblù non hanno saputo reagire per davvero.
Ora la testa deve andare subito alla gara di mercoledì contro il Sassuolo per due motivi: il primo è quello di concludere con una vittoria questo anno solare e il secondo è quello di risalire la classifica, così da poter cominciare l’anno nuovo nella parte sinistra. Il Bologna deve puntare prima di tutto a quello, non può e non deve accontentarsi. Bisogna reagire, subito, per dimostrare che i punti accumulati fino ad ora non sono soltanto un’utopia.