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Bologna, tre idee per il dopo Calafiori: presto un nuovo summit per Rugani
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Riccardo Calafiori rappresenta già il passato in casa Bologna. Il forte difensore classe 2002, una vera e propria intuizione dell’ex tecnico Thiago Motta nella sua capacità di trasformarlo da terzino sinistro in un moderno centrale difensivo con grandi capacità in fase di impostazione, lascerà un vuoto difficilmente colmabile nell’immediato con la sua partenza in direzione Arsenal ma il ds rossoblù Giovanni Sartori ha avviato da tempo la ricerca dell’ideale sostituto. Un giocatore che, sia in termini tecnico-tattici che di personalità, sappia imporsi da subito agli ordini di Vincenzo Italiano e rappresenti un valore aggiunto per una squadra attesa peraltro dall’esaltante esperienza in Champions League a partire da settembre.
In questo momento, sono principalmente tre le piste che il Bologna sta sondando e valutando per riempire la casella rimasta vuota con la partenza del centrale romano, che porterà nelle casse del club una cifra vicina ai 50 milioni di euro - considerando pure bonus e una percentuale su una futura rivendita - la metà dei quali sarà trasferita al Basilea, che nell’estate 2023 si era assicurato il 50% all’atto di cessione di Calafiori al Bologna.
In questo momento, sono principalmente tre le piste che il Bologna sta sondando e valutando per riempire la casella rimasta vuota con la partenza del centrale romano, che porterà nelle casse del club una cifra vicina ai 50 milioni di euro - considerando pure bonus e una percentuale su una futura rivendita - la metà dei quali sarà trasferita al Basilea, che nell’estate 2023 si era assicurato il 50% all’atto di cessione di Calafiori al Bologna.