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    Bologna, Thiago Motta: 'Non guardo la classifica. Ndoye e Saelemaekers li ho visti bene e sul futuro...'

    Bologna, Thiago Motta: 'Non guardo la classifica. Ndoye e Saelemaekers li ho visti bene e sul futuro...'

    In vista della trasferta contro il Lecce, l'allenatore del Bologna Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le dichiarazioni: 

    L'OTTIMO AVVIO DI CAMPIONATO - "Io pensavo a preparare la squadra e ora penso a preparare al meglio la partita contro il Lecce al 200%. Tutto il resto ho poco il controllo per mettere la mia energia sul perchè si o perchè no. Penso a questa partita".

    LECCE - "Squadra difficile da affrontare come tutte le squadre di Serie A. Vanno veloci, hanno esterni veloci, esterni di qualità e lì dobbiamo fare quello che sappiamo fare, essere vigili e attenti alla loro forza, sanno quello che devono fare, molto preparata dal loro allenatore che sa cosa vuole, allenatore di esperienza. Noi dovremo cercare di portare la partita dalla nostra parte. Ripetendo quello che dobbiamo mettere in pratica in campo".

    LA SORPRESA DEL CAMPIONATO - "Essere la squadra sorpresa del campionato cambia qualcosa? Si certo, cambia grazie anche ai nostri tifosi che mettono entusiasmo nel modo giusto. Dobbiamo pensare al Lecce e affrontarlo al meglio delle nostre possibilità".

    IL LAVORO SOTTO PRESSIONE - "Lavorare sotto pressione cambia. Qualcuno ha bisogno di un po' più di tempo, chi invece si esalta. La pressione può essere una delle tante cose belle che ci stanno accadendo, perchè siamo dove volevamo essere, dobbiamo prepararci bene ed essere pronti. Dobbiamo concentrarci sul campo".

    NDOYE E SAELEMAEKERS - "Li ho visti bene come tutti gli altri, sono i due esterni che avremo a disposizione perchè Orso e Karlsson sono infortunati. Li vedo bene come il resto del gruppo".

    I TIFOSI - "I tifosi quando mi fermano mi parlano della prossima partita. Vogliono continuare con questo entusiasmo, sanno che la prossima è importante, è lì che possiamo mettere in pratica il nostro lavoro. I tifosi vogliono vivere questo momento, la prossima partita è la più importante. Questo è quello che sento io quando vado fuori, quando incontro la gente".

    LA CAPACITA' DI PENSARE PARTITA PER PARTITA - "So vivere il presente, programmare si, quale può essere il futuro, ma senza fare bene oggi il resto diventa molto opinabile, ma ci sono altri modi di fare e di far bene. Noi giochiamo per il risultato e ci sono tanti modi, non esiste uno giusto e uno no. Tutto se si sta nelle regole è giusto. Si lavora e i ragazzi hanno dato una grande predisposizione a questo metodo, abbiamo dei giocatori che aderiscono perfettamente a questo modo di interpretare il gioco, ma è lavoro, arrivano qua al mattino, recuperano bene e poi ricominciano".

    LA CLASSIFICA - "Guarda la classifica e pensa? Non guardo la classifica".

    FUTURO - "Se ci sono novità le saprete. Nel presente non ho parlato con Saputo, il presidente è il presidente, noi facciamo il nostro lavoro".

    IL CALCIO PATRIARACALE? - "Non deve essere così. Ho tre figlie. Vogliamo vivere in una società civilizzata che si possa far rispettare sia nella vita che nel lavoro".
      

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