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    Bologna, Ndoye: 'Adoravo Ronaldinho al Milan, era rigore netto contro la Juve'

    Bologna, Ndoye: 'Adoravo Ronaldinho al Milan, era rigore netto contro la Juve'

    L'attaccante esterno svizzero del Bologna, Dan Ndoye (classe 2000) ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Sono nato a Nyon, dove c'è la sede della Uefa e ora voglio conquistare la qualificazione alle coppe europee. Il nostro quarto posto in classifica è meritato, dall'inizio abbiamo giocato a calcio e voluto ricercare la nostra identità. Un'identità forte e che oggi è emersa grazie al grande lavoro che abbiamo fatto tutti". 

    "Contro la Roma ci siamo comportati da grande squadra: non so se faremo paura a tutti, ma so che cercheremo di crearla ad ognuno. Mi manca il gol, ma so che arriverà. Sartori e Di Vaio li ho sentiti per la prima volta a giugno: e mi avevano convinto subito. Poi sono cominciate le trattative col Basilea, ed è lì che si è perso tempo". 

    "Il rigore che non si è stato dato con la Juve? Si tratta di una scelta che ancora oggi non ho capito. La prima cosa che mi venne in mente? Che mi aveva abbattuto, che non ho più potuto fare gol, che era rigore netto. Un errore, tutto qua. Ma la nostra idea è sempre stata quella di guardare avanti". 

    "Non è facile apprendere il gioco di Thiago Motta. Ogni giocatore deve fare tutto, e certi movimenti in base a cosa fa il compagno nell'immediata precedenza. Tu sei ala? E non sei solo ala. Sei tante cose dentro la stessa partita. Sì, è un gioco di posizioni e non di ruoli, uno svolgimento in cui posso mettere dentro anche la mia qualità: Motta lo dice a me e a tutti, non inscatola nessuno. Parla molto e spiega. E’ un perfezionista, non ha paura di cercare gioco e di nessuno. Chiede e pretende, vuole che sia tutto perfetto, è un grande". 

    "I miei idoli da piccolo? Neymar, ma soprattutto Sadio Mané
    : perché gioca a destra e sinistra, perché inventa e fa tutto, perché può andare ad occupare qualsiasi posizione di campo facendolo bene, perché ha classe infinita. Quando ero in Svizzera, da piccolino, guardavo la Serie A come fosse la Luna: adoravo Ronaldinho con la maglia del Milan. Oggi che ci sono, beh, ho coronato un sogno". 

    "Mi piacciono in basket e la Formula 1: guardo qualifiche, sprint, gara, dopo-gara. Amo la Ferrari e mi piace da matti Charles Leclerc. Io e Zirkzee ogni volta che possiamo andiamo a vedere la Virtus in Eurolega". 

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