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Bologna, le pagelle di CM: una serata da incubo
Mirante 4: sei gol su sette sono difficili da digerire, in particolare il terzo che arriva come domenica scorsa impietrito su punizione. Prestazione da dimenticare.
(dall’80’ Da Costa: S.V.)
Torosidis 4: rientro in campo amaro per il terzino rossoblù, sempre incerto e autore di errori evident. Segna l’unico gol del Bologna ma non basta per archiviare il resto.
Oikonomou 4: sempre fuori posizione, fa fatica a contenere l’attacco partenopeo ed il suo contributo alla causa è decisamente negativo.
Maietta 4.5: cerca di limare i danni ma ci riesce poco, anche la sua costante stabilità oggi viene meno. Male tutta la difesa.
Masina 4: viene espulso nel primo tempo per un fallo considerato dall’arbitro da ultimo uomo. Sbavature e poca concretezza.
Nagy 5: motorino di centrocampo, contro una mediana tutta qualità come quella azzurra fa una figura non all’altezza della situazione.
Pulgar 4.5: pronti via e subito ammonito. Nullo in costruzione e in interdizione, ben lontano dalle ultime partite a cui abbiamo assistito.
Dzemaili 5.5: è l’unico che lotta per novanta minuti e che prova ad imporsi contro un Napoli devastante.
Rizzo 4.5: il tecnico Donadoni lo inserisce a sorpresa nella formazione titolare, dovrebbe dare un grosso contributo in fase di copertura ma la sua prova è negativa in entrambe le fasi.
(dal 46’ Verdi 5.5: ritrova minutaggio giocando un tempo intero, fatica a farsi vedere).
Destro 4: ha l’occasione di accorciare le distanze su rigore ma fallisce con un tiro debole e centrato. Pessima gara per l’attaccante rossoblù che non si rende mai pericoloso.
(dal 67’ Petkovic 5.5: esordisce in rossoblù in una gara tutt’altro che semplice, sicuramente da rivedere).
Krejci 5: si intravede leggermente nel primo tempo ma il tutto dura poco. Si salva l’assist per il gol di Torosidis.
All. Donadoni 4: il risultato finale, maturato in 45 minuti, è lo specchio di una partita approcciata male tatticamente e mentalmente. Ancora una volta il Bologna sceglie di non giocarsela con le grandi e viene falciata. Un grosso peccato.