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Bologna, Italiano: "L'esultanza? Una liberazione. Ferguson recupero fondamentale"
LA PARTITA - "È stata una liberazione, perché è una vittoria in casa che ci mancava da tanto tempo. L’abbiamo cercata tanto ma senza frenesia e con pazienza fino all’ultimo pallone. Pensavamo a una partita del genere, l’abbiamo preparata per attaccare con tanti uomini dentro l’area. Ci tenevamo anche a vincere senza subire gol. Alla fine, ogni tanto ci sta che si sfoghi anche l’allenatore, perché la tensione era grande. Sono molto felice e la dedichiamo al nostro pubblico".
LAVORI IN CORSO - "Questa squadra ha tanti aspetti ancora da mettere a posto e uno è contro le squadre che cercano di ripartire, di chiudere ogni tua trama e costringerti a forzare la giocata. Siamo una delle squadre che sbaglia di più nella metà campo avversaria e questo ti espone a rischi e a ripartenze. Dobbiamo sbagliare meno, creare più uno contro uno sugli esterni e creare più situazioni da gol".
URBANSKI - "Oggi ha avuto una palla in cui uno con la sua qualità deve chiudere la partita. Deve molto maturare, ma ti può fare la mezzala, il trequarti e il doppio mediano. Ha un’intelligenza fuori dal comune per la sua età. Deve lavorare ma secondo me ha margini enormi".
Queste, invece, alcune parole rilasciate in conferenza stampa:
FERGUSON - "Su Ferguson sono contento perché percepivo già da quando sono arrivato che cosa significa per il nostre spogliatoio. Oggi abbiamo approfittato di lui per far respirare Freuler. Recuperiamo un grande giocatore, una personalità forte dentro lo spogliatoio. In questo momento non ha più di 20 minuti nelle gambe quindi abbiamo preferito farlo stazionare in una zona in cui poteva toccare tanti palloni come ha fatto".
L'ESULTANZA - "L'esultanza finale è perché anche io percepivo il fatto di non raggiungere questa vittoria. Sette mesi senza vincere in casa inizia a essere pesante, per i tifosi, per la squadra, per la società... Il mio sfogo è stato per questo e l'ho fatto con un pubblico che anche oggi ci ha sostenuto fino alla fine. La palla di Orso è entrata per la spinta di tutti. Allo stadio c'è un clima che mi piace tantissimo. Miranda sta crescendo. Già nel primo tempo poteva alzarsi di più: lo ha fatto sul finale di partita e alzandosi di dieci metri siamo riusciti a fare gol".