Bologna, Cambiaso: 'Juve, sogno Champions e Nazionale. Cancelo il più forte al mondo, mi voleva l'Inter'
"Mi voleva anche l'Inter? Sì, c'era. Mi stimola e inorgoglisce. La cosa peggiore sarebbe quella di sentirsi arrivato: se ti senti così è l'ora della fine, gioco ogni giorno come se dovessi conquistarmi tutto. E le pressioni mi piacciono. Prima parlavamo di Arnautovic: un fuoriclasse. Io ho bisogno che, come è successo, a volte mi sgridi: mi dà la sveglia. Questa è una squadra con tanti leader, penso pure a Medel o De Silvestri che dal primo secondo mi ha fatto sentire a casa".
"Grazie a papà e a nonno Bruno sono diventato genoano. Andavo in curva, ho fatto il raccattapalle guardando con occhi 'innamorati' Marco Rossi e Diego Milito, poi sono arrivato nelle giovanili: sogni realizzati legati però al grande dispiacere della retrocessione dello scorso anno. Una cosa è chiara: il rossoblù era nel mio destino. Sartori mi voleva già in passato? So dal mio manager, Bia, che anche ai tempi dell’Atalanta scattò qualche sondaggio. Obiettivi per il futuro? Giocare in Champions League e in Nazionale maggiore, la musichetta della prima e l'inno sono colonne sonore da sogno".