Bojan Krkic ha rilasciato una lunga intervista al mensile Forza Milan, nella quale ha parlato dei suoi primi mesi con la maglia rossonera: “Qui mi sento parte del progetto e credo di star facendo un buon lavoro. Manca ancora tanta strada alla fine del campionato e devo continuare a sudare, senza dimenticare che il calcio non ha memoria: la gente si ricorda solo dell’ultima partita, bella o brutta che sia, e ti giudica di conseguenza. Mi piacerebbe diventare una persona importante per questo club, oggi e in futuro. Il momento difficile? Quando le cose andavano male si è cercato in Allegri il colpevole ma fortunatamente ci siamo rialzati grazie al lavoro quotidiano e alla consapevolezza della forza del gruppo. Ora l’importante è confermare la fiducia in noi stessi attraverso altre vittorie in campo. Abbiamo trovato la continuità di risultati che ci è mancata ad inizio stagione e un po’ di fortuna, visto che ad inizio anno a volte meritavamo il gol e invece lo subivamo. La qualificazione agli ottavi di Champions League ci infonde morale. Ora la squadra ha trovato la continuità di risultati che ci è mancata a inizio stagione. E anche un po’ di fortuna, perché ci sono capitate partite in cui avremmo potuto andare in vantaggio e invece abbiamo subito gol”. Sul momento rossonero più bello Bojan non ha dubbi: “Direi il derby. Mi è piaciuto per come la gente lo vive: i tifosi sono venuti a sostenerci, lo stadio era pieno. Ci è mancato solo il risultato”. Dopo Barcellona, Bojan è arrivato in un’altra grande città come Milano: “Mi piace, è ordinata, tranquilla e la gente è rispettosa. Puoi fare un giro in centro senza essere disturbato e la gente è educata, anche quando chiedono foto ed autografi, cosa che capita un po’ più spesso. Fortunatamente”.