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    Body Positivity, dalle modelle slim alle modelle curvy: la nuova frontiera dell'inclusività

    Body Positivity, dalle modelle slim alle modelle curvy: la nuova frontiera dell'inclusività

    • Francesca Garavini
      Francesca Garavini
    Un tema che è sempre più presente ai nostri giorni è proprio quello della Body Positivity. Ma cosa si intende con questo termine? Il termine nasce tra il 2010 e il 2011 per merito di donne oversize che postavano contenuti sui social media con l’hashtag #BodyPositivity. É stato creato soprattutto per promuovere un messaggio positivo dedicato a chi ha un corpo che non rientra nei canoni predefiniti della “normalità”. Parlarne oggi giorno è diventato fondamentale per combattere il cyberbullismo che, purtroppo, tante donne sono costrette a subire. 

    “Sei grassa”, “niente di buono”, “sei obesa”. Questi sono alcuni dei tanti commenti che donne e ragazze leggono sotto i loro post sui social network. Promuovere la body positivity non equivale a promuovere l’obesità, ma celebrare la diversità. Il corpo e la sua rappresentazione è diventato uno dei temi più rilevanti soprattutto nei social network. 

    Vanessa Incontrada, attrice, showgirl e conduttrice televisiva ha debuttato nuda in copertina di Vanity Fair dal titolo “Nessuno mi può giudicare” e ha lanciato un messaggio chiaro per tutte le donne che non si accettano: tutte devono affrontare, capire e celebrare una nuova bellezza. La showgirl è diventata il simbolo di una battaglia culturale che ci riguarda tutti. 

    Rossella Migliaccio, invece, consulente d’immagine, con il suo nuovo libro “Forme” suggerisce come utilizzare a nostro vantaggio le proporzioni in un’ottica di body positive. Non esistono difetti, ma solo caratteristiche che ogni donna deve imparare a valorizzare. “Non è il corpo che deve adeguarsi all’abito, è l’abito che si adatterà al corpo”. Queste sono le parole della scrittrice, per sottolineare che vestire bene è una questione di forma e non di taglia. 

    Sembra che il mondo ruoti intorno a un modello irraggiungibile che ci fa sentire sbagliati, frustrati, mai «abbastanza». E invece nessuno è sbagliato; è il concetto di uniformità che va rivoluzionato. La bellezza non ha nulla a che fare con il numero che vediamo sulla bilancia, ma solo con l'equilibrio delle proporzioni. 
    Oggi si sta finalmente riflettendo sull'opportunità di guardare alla bellezza in modo più ampio e inclusivo. "Forme" è un vero e proprio manifesto, un atto di ribellione contro l'idea che le forme si debbano per forza nascondere o considerare un problema. Grazie a questo libro ogni donna sarà in grado di valorizzare la sua unicità. 

    Non esiste una bellezza perfetta, unica. Le modelle oversize sono sempre più presenti sulle passerelle di tutto il mondo e così anche le agenzie specializzate in modelle curvy o che hanno uno spazio dedicato apposta per loro. Il mondo della moda sta avendo una vera e propria rivoluzione, infatti vi sono già agenzie di modelle curvy attive con sede a Milano: “Ciao magre”, la prima e unica agenzia indipendente in Italia specializzata in modelle curvy e “BeautyFull models” attiva per rappresentare esclusivamente donne oversize. La bellezza esteriore è unica. La bellezza non è questione di taglia, ma di sensibilità e femminilità. 

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