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    La Roma non si riscatta e a Bodo perde ancora. Il 2-1 complica la qualificazione, ma quanti errori!

    La Roma non si riscatta e a Bodo perde ancora. Il 2-1 complica la qualificazione, ma quanti errori!

    Bodo resta indigesta alla Roma che dopo il 6-1 subito nei gironi di Conference League, torna in Italia dalla Norvegia con un'altra sconfitta, questa volta per 2-1, che complica i discorsi per la qualificazione in questi quarti di finale. Al gol di Pellegrini iniziale rispondono Wembangomo e Vetlesen con la complicità di una difesa ancora troppo ballerina e con un Mourinho che fatica ad indovinare i cambi, anzi al contrario li sbaglia, in questa gara.

    PELLEGRINI - A partire forte è la Roma che con Pellegrini ed Abraham che non riescono però a trovare la porta e allora il Bodo cresce e trova campo, costringe Cristante al fallo da giallo, Mancini a salvare su Saltnes e Rui Patricio a gestire i calci piazzati di Pellegrino. L'azione da gol più limpida è però di Abraham che, solo davanti ad Haikin, gli calcia addosso non trovando il vantaggio. Il gol è però nell'aria e arriva al 43esimo quando in azione in fotocopia, con Mkhitaryan da assistman e Pellegrini da finalizzatore, la Roma passa con la gran botta sotto la traversa del suo capitano.

    LA PAPERA DI RUI PATRICIO - Nella ripresa la Roma prova a gestire, abbassa i ritmi e cerca di conservare il vantaggio. Il Bodo/Glimt però non ci sta e riesce più volte a sfondare prima con Vetlesen e poi con Koomson che non sfondano il muro giallorosso. Anche qui però il forcing dei padroni di casa viene premiato poco dopo quando al 56' Koomson serve fuori area Wambangomo che trova un destro a giro su cui prima c'è la deviazione di Saltnes e poi la papera di Rui Patricio che, in controtempo, non riesce a frapporsi nonostante avesse la palla fra le mani.

    MANCINI KO E I CAMBI – Il gol subito spiazza la Roma, che sbanda e rischia più volte, prima con Oliveira che fa un intervento al limite su Vetlesen rischiando un rigore che poteva starci, poi con Mancini che è costretto all'intervento disperato su Pellegrino che gli costa un problema al ginocchio. I cambi (dentro Smalling, Vina e Shomurodov) invece che incidere indeboliscono la Roma che si aggrappa al solo Pellegrini sul cui bolide dalla distanza è bravissimo Haikin a dire di no in angolo.

    DISASTRO VINA – Proprio i cambi sono invece la chiave di volta del Bodo che, con energie fresche, mette in croce la corsia mancina della Roma dove Vina a 1 minuto dal 90esimo si fa scappare e stende Mughisa regalando al Bodo/Glimt una punizione che diventa letale. Shomurodov in area si dimentica il taglio di Vetlesen sul primo palo che di testa impatta bene, colpisce la coscia di Vina e buca Rui Patricio per il 2-1 finale. Non c'è più tempo per reagire e la Norvegia, ancora una volta rimane indigesta alla Roma e a Mourinho che torna ancora da Bodo con una sconfitta.

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