Birindelli a CM: 'Darmian e De Sciglio sono già una certezza'
A commentare Fiorentina-Palermo, quarto di finale scudetto Primavera c'era l'ex esterno difensivo della Juventus Alessandro Birindelli che al termine del match ha fatto un analisi con Calciomercato.com della Final Eight Primavera, parlando anche di Nazionale:
Che match è stato quello fra i Fiorentina e Palermo?
"E'stato un match pari in tutti i sensi. Nel primo tempo il Palermo ha fatto meglio, passando in vantaggio ed avendo un paio di chance per raddoppiare per la squadra di Bosi, mentre nella ripresa è emersa la qualità e la tecnica della formazione viola, con Semplici che ha anche cambiato qualcosa tatticamente. Nei supplementari è prevalsa la stanchezza e quindi di fatto non sono stati giocati. Sono felice per la Fiorentina ma anche dispiaciuto per il Palermo che ha fatto un grande percorso per arrivare a questa fase finale, facendo anche un bellissimo torneo di Viareggio, pur essendo una rosa molto giovane".
Come valutare questo equilibrio nei quarti di finale che ha visto ogni singolo match risolto da singoli episodi?
"Vuol dire che le squadre che sono giunte fino a qui sono tutte di gran valore. C'è equilibrio e poco divario tecnico fra le varie rose. Mi sembra che il tutto ha reso magari non i match bellissimi ma sicuramente incerti fino alla fine, attirando l'attenzione di tanta gente, e moltissimi addetti ai lavori sugli spalti".Inevitabile parlare con te anche di Nazionale italiana, visto che nel tuo passato hai vestito anche la maglia azzurra. Che giudizio dai della rosa guidata da Cesare Prandelli in avvicinamento al Mondiale?
"Il percorso di avvicinamento ai Mondiali, come negli anni precedenti, è stato molto difficoltoso da parte degli azzurri. Questo può far ben sperare per la rosa di Prandelli perchè proprio il c.t. ha dimostrato che è capace, nonostante le difficoltà, non solo di arrivare ai risultati, ma di trovare la quadratura del gioco a livello tattico. C'è un po' di ricambio generazionale, ma c'è anche un'ossatura importante che rende l'Italia molto temibile, soprattutto se le cose dovessero andare subito bene nel girone".
Fra i giocatori che fanno parte dei cosidetti nuovi nel gruppo azzurro ci sono anche i due esterni difensivi: De Sciglio e Darmian. Avendo giocato in quel ruolo, come li vedi in prospettiva Mondiale?
"Innanzitutto rimango convinto che i giovani, anche ad alto livello devono essere fatti giocare e quindi sono felice che sulle fasce difensive si possa proporre gente di quell'età che ha fatto molto bene in campionato e che sono convinto ci metterà la giusta convinzione anche in un torneo difficile come il Mondiale. Inoltre Darmian e De Sciglio hanno fatto molto bene nel percorso di avvicinamento all'avventura in Brasile e sono già delle certezze di questa Nazionale. Mi auguro che proprio una competizione simile gli dia quelle sicurezze che li possa davvero far emergere come giocatori di caratura internazionale in quel ruolo".