Gli mancava solo la ribalta internazionale: in piccola parte l'ha avuta, grazie alla convocazione del ct belga Georges Leekens per le due amichevoli contro Romania (venerdì scorso, in campo un quarto d'ora nella vittoria 2-1) e Francia. Radja Nainggolan è la perla più desiderata di quella collana che è il Cagliari di Massimo Cellino. Mancini lo vorrebbe anche oggi nel suo Manchester City, cui manca un mediano con le caratteristiche del 23enne belga-indonesiano. Il suo nome è sui taccuini dei dirigenti di Milan, Juventus e Lazio, ma non solo: è di oggi infatti la voce che vorrebbe sulle sue tracce anche lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti. Cellino conosce perfettamente il valore del suo gioiello, per questo motivo non ha alcuna fretta di cederlo. In estate ha fermato le avances del ds napoletano Bigon, interessato a rilevare quantomeno la metà del cartellino del 'Ninja': niet, rispose il presidente rossoblù, che attende l'estate per valutare proposte future. Del tutto improbabile, a meno di offerte davvero irrinunciabili (15/20 mln di euro?), una sua cessione a gennaio. Il mix di tecnica e grinta tipico del gioco di Nainggolan è infatti indispensabile a Ballardini per raggiungere quanto prima gli obiettivi del suo Cagliari. Per la gioia del tecnico ravennate e dei tifosi rossoblù.

gruppo dei Diavoli Rossi. Impossibile non annotare e rallegrarsi della repentina crescita del 23enne di origini indonesiane. Gli ultimi quindici mesi hanno visto un'incredibile evoluzione nelle prestazioni di Nainggolan, passato da promessa confinata in panchina a titolare fisso nell'undici rossoblù, attirando gli sguardi vigili delle suddette big europee. Ora manca solo la consacrazione con la maglia rossa del Belgio, squadra ricca di tanti altri giovani talentuosi: il gioiellino 20enne Eden Hazard sulla trequarti, a centrocampo gli 'emigrati portoghesi' Defour e Witsel (in forza a Porto e Benfica, ndr), Fellaini e De Bruyne, fino alle punte Mirallas, Vossen e il 18enne del Chelsea Lukaku. Non sarà facile per il 'Ninjà rossoblù ritagliarsi un ruolo da titolare vista la concorrenza. Ma di certo non gli fa difetto la grinta: Defour e colleghi sono avvisati.