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    Beukema a GOAL: "Bologna nel destino, ecco la differenza fra Motta e Italiano. Futuro? Sogno la Premier"

    Beukema a GOAL: "Bologna nel destino, ecco la differenza fra Motta e Italiano. Futuro? Sogno la Premier"

    • Redazione CM
    Una delle certezze del Bologna, uno dei giocatori simbolo della cavalcata del Bologna, capace di centrare l'approdo in Champions League nell’ultima stagione e che stasera sarà protagonista in uno dei teatri del grande calcio internazionale come Anfield contro il Liverpool di Arne Slot. Sam Beukema si racconta in esclusiva a GOAL, ripercorrendo le tappe che lo hanno portato a vestire la maglia del Bologna – ora allenata da Vincenzo Italiano - e la strepitosa scorsa annata, coronata dalla qualificazione alla maggior manifestazione continentale per club.

    QUI SONO FELICE -"Qui sono davvero felice qui. Ovviamente, sono stato fortunato che la scorsa stagione sia andato tutto bene e tutto sia stato super positivo. Ma non si è trattato solo di vincere grandi partite o qualificarsi per la Champions League, fin da quando sono arrivato mi è sembrata un'avventura nuova ed emozionante in un Paese diverso. Ho sempre desiderato giocare in Italia perché mia madre ha vissuto per 10 anni a Riccione, quindi parla molto bene l'italiano. Ma non me l'ha mai insegnato (ride, ndr), quindi ho dovuto impararlo da solo. Penso che sia un posto davvero fantastico per giocare a calcio".

    BOLOGNA NEL DESTINO - "Il Bologna è stato molto interessato a me fin dall'inizio. Anni fa ho vissuto una stagione molto buona nel mio primo club, i Go Ahead Eagles - credo di aver segnato otto o nove goal - e ho scelto di trasferirmi all'AZ. Ma anche il Bologna era interessato. Ho detto di no, preferivo restare ancora nei Paesi Bassi perché ciò significava anche giocare nella Conference League con l'AZ. Quando il Bologna l'anno scorso mi ha chiamato di nuovo hanno dovuto pagare di più per ingaggiarmi, hanno finto di essere arrabbiati con me e scherzando hanno detto: 'Saresti dovuto venire tre anni fa!'. E' stato divertente, forse era semplicemente destino".

    LA CHAMPIONS - “Non avrei mai potuto immaginare che sarebbe andata così bene. Quando ho incontrato per la prima volta il ds Marco Di Vaio, mi ha detto: 'Abbiamo un progetto. Vogliamo lavorare con giovani talenti, ragazzi come te che sperano di fare un passo avanti e portare il Bologna a un altro livello, in modo tale che tra qualche anno possiamo qualificarci per la Conference League'. Ma poi siamo finiti in Champions. Non è stata una partita in particolare in cui ho sentito che potevamo arrivare in Champions, è stata più quella serie di vittorie. Abbiamo iniziato a sentirci imbattibili, ma sapevamo che dovevamo rimanere con i piedi per terra e costanti".

    THIAGO MOTTA - "Ricordo che Thiago Motta continuava a dire 'Partita per partita, ragazzi'. Ma poche settimane prima della fine della stagione lo ha detto pubblicamente in una conferenza stampa: 'Il nostro obiettivo ora è la Champions League.' Ce l'aveva chiesto in anticipo. Un giorno, prima dell'allenamento, ci ha detto, 'Come vi sentite? Perché se volete che lo dica, lo dirò. 'E noi: 'Sì, ora è il momento. Siamo pronti a lottare per la Champions'. Penso che farlo appena prima della fine della stagione sia stata la scelta più giusta, perché se lo avesse fatto prima avrebbe creato ulteriore pressione o aspettative irrealistiche".

    POSSIAMO ANDARE AVANTI - "Penso che il format sia interessante, era il momento di provare qualcosa di nuovo. Ho fatto una videochiamata con Lewis Ferguson e Dan Ndoye durante il sorteggio e ne abbiamo parlato un po'. Abbiamo pensato: 'Ok, sarà difficile. Dobbiamo giocare contro delle buone squadre, ma poteva andare peggio'. Voglio dire, non è che dobbiamo giocare solo contro il Real Madrid, il Paris Saint-Germain o il Barcellona. Certo, abbiamo il Dortmund, il Liverpool in trasferta e l'Aston Villa in trasferta, ma faremo del nostro meglio e in primis ci divertiremo. Naturalmente, alla fine, vogliamo passare il turno e penso che possiamo farcela".

    LA NAZIONALE - "La Nazionale è sempre stata un sogno, ma ora che gioco in Champions League con il Bologna mi sembra un obiettivo più realistico e legittimo. Ovviamente abbiamo molti buoni difensori, quindi c'è molta concorrenza, ma questo percorso in Champions può aiutarmi, poiché offre più opportunità per catturare l'attenzione del ct".

    CALAFIORI E ZIRKZEE -"Con Calafiori parlo ancora, lo seguo e guardo quante più sue partite possibili. Sono contento stia facendo bene e non mi sorprende, ha talento e ha meritato il trasferimento. Zirkzee per me è il miglior attaccante che abbiamo nei Paesi Bassi in questo momento, quindi ho sempre pensato che prima o poi sarebbe arrivato in Nazionale. Forse ho più concorrenza nel mio ruolo di quanta ne abbia lui nel suo, quindi potrebbe essere più difficile per me. Ma merita tutto quello che gli è capitato, perché ha dovuto dimostrare di essere il migliore e sono orgoglioso di lui. Vorrei seguire le sue orme e un giorno unirmi a Josh nell'Olanda. È forte e anche un ottimo amico. Non ho dubbio che al Manchester United farà bene".

    CONFRONTO ITALIANO/MOTTA - "Tra i due ci sono delle somiglianze, ma anche delle differenze. Thiago Motta durante gli allenamenti parla un po' meno lasciandoci perlopiù allenare, mister Italiano invece dialoga maggiormente e lo fa a livello individuale. Motta voleva che costruissimo sempre dal basso e sebbene anche Italiano lo voglia, a volte ci dice di essere più diretti. Si aspetta molto da noi e se qualcosa non va bene lo sentiamo subito, ma è positivo perché così sappiamo su cosa dobbiamo lavorare per competere al massimo livello. Alla Fiorentina ha svolto un buon lavoro, in particolare in Europa".

    SOGNO PREMIER - "Ho sempre detto che un giorno mi piacerebbe giocare in Inghilterra, perché penso che sia il campionato migliore d'Europa col livello più alto. Ma anche la Serie A è fantastica. Il campionato è difficile e ogni settimana c'è una partita importante, perché tutte possono vincere. Se ci sarà la possibilità di andare in Premier League in futuro ovviamente ci penserò, ma in questo momento qui mi sto divertendo molto".

    LEGGI L’INTERA INTERVISTA ESCLUSIVA A BEUKEMA SU GOAL.COM

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