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Bernardini: Andrea Agnelli e le jene
So perfettamente che le argomentazioni di carattere sessuale, come si dice in slang giornalistico, “tirano” più di quelle della fame nel mondo o delle vittime di guerra. Al proposito rammento un giorno di parecchi anni fa quando a Torino i carabinieri fecero irruzione in un “Centro del benessere” dietro la cui griffe salutista si nascondeva un elegante casino di lusso. Si chiamava “Viva Line” ed era diventato il punto di incontro preferito per molti calciatori della Juventus e del Torino. Alcuni, poi, arrivavano anche da Milano e da Genova per trascorrere un poco di tempo in compagnia di ragazze davvero molto belle. Tra i clienti, “ça va sans dire”, anche un discreto numero di giornalisti. Gli stessi che, una volta scoppiato lo “scandalo”, versavano fiumi di inchiostro per indagare e portare a galla i “birbaccioni”. Ebbene, un fedelissimo del “Viva Line” era Massimo Mauro il quale sempre ricco di onestà intellettuale anziché negare o fuggire come facevano altri suoi colleghi disse pubblicamente: “E allora cosa volete da me? Sono giovane e non ho legami affettivi. Vado a fare l’amore e non a rubare”. Silenzio. Andrea Agnelli era ed è sposato? Anche Buffon, Pirlo e un esercito di calciatori oggi separati o divorziati lo erano. Il presidente della Juve dovrà pagare gli alimenti alla ex signora inglese? Certo, lo farà nella misura in cui deciderà il giudice e per quel che possiede.
Esattamente come tutti noi. Anche i moralisti i quali spesso fanno finta di scordare che le “corna” rappresentano la forma più autentica di democrazia. Nel senso che, nell’arco di una vita, tutti le abbiamo sperimentate. Anche soltanto con il pensiero. Sai, allora, quale scoop…!
Marco Bernardini