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Bernardeschi più vicino alla porta e più cattivo: ora tocca al suo Crotone
I RAGAZZI TERRIBILI - Questa storia non può non celebrare un piccolo club che ha saputo ritagliarsi nella serie cadetta il ruolo di palestra per giovani talenti, una sorta di squadra B per le medio-grandi del calcio italiano. Dal 2011 a oggi, infatti, giocano in rossoblù Florenzi, Cataldi, Sansone e molti altri. In tutto ciò, la squadra allestita dal ds Ursino riesce puntualmente a far bella figura, fino a guadagnarsi la storica promozione del 2016. Il miracolo di Juric, tuttavia, ha un discreto precedente: nel 2013/14, il tecnico Massimo Drago, crotonese doc, riesce a portare i pitagorici al sesto posto, con una partecipazione ai playoff che suona miracolosa e che si infrange solamente contro il Bari. In quella stagione, il Crotone è trascinato da un diciannovenne biondino, in prestito dalla Fiorentina, che finta di corpo, da destra torna sul mancino e la mette in porta con notevole assiduità: Federico Bernardeschi fa 12 reti ed è il miglior marcatore stagionale tra i rossoblù, guadagnandosi l'opportunità di rientrare a Firenze da protagonista.
DESTINO BEFFARDO - Adesso che si è fatto scrivere il 10 della Fiorentina sulle spalle, gioca in nazionale ed è nelle mire di Inter e Milan, Bernardeschi pare non aver ancora reciso del tutto il cordone ombelicale che lo lega a quell'esperienza crotonese: lo scorso 29 aprile, dopo che i pitagorici avevano matematicamente raggiunto la storica promozione, il calciatore viola fece sentire il suo calore con un post su Instagram che non fu solo prammatica. Domani sera, Bernardeschi avrà un gran bisogno di gol, per abbozzare una striscia positiva dopo la doppietta di domenica al Cagliari, scansare le critiche e guidare i gigliati a un inverno sereno, dopo mesi di dubbi e mugugni. Il nuovo Berna non ha più nelle sue corde soltanto quel movimento a rientrare dalla destra: continua a dare il meglio di sé quando è collocato vicino alla porta, ma riesce a disimpegnarsi su entrambi i versanti d'attacco, lasciandosi preferire per versatilità e gioco di gambe all'altra stellina Berardi. La gara di domani, contro un Crotone intristito e rassegnato, svelerà l'ultimo dubbio sul conto del biondino di Carrara: sei anche "cattivo", Federico?