«Credo che sia sotto gli occhi di tutti la necessità di aprire una nuova fase nel calcio italiano. I club non possono più essere fabbriche di debiti ed è inaccettabile che si ripetano scandali come quelli del calcioscommesse»: lo ha dichiarato Barbara Berlusconi, membro del cda del Milan, commentando le considerazioni fatte ieri dal presidente del Consiglio Mario Monti su uno stop del calcio per due o tre anni. «Aprire una fase nuova - ha sottolineato la figlia del presidente del Milan Silvio Berlusconi, interpellata dall'ANSA all'ingresso della sede di via Turati - è importante affinchè questo sport rimanga una grande risorsa per il Paese. È una attività che consente a molte famiglie di vivere per i tanti stipendi che genera. Un giro d'affari di oltre 7 miliardi e mezzo di euro. Dal pallone lo Stato incassa oltre un miliardo di euro all'anno e, in un momento complicato delle finanze pubbliche, non mi pare poco».