Berlusconi: 'Non vendo il Milan'
Comunicato ufficiale: "Nonostante le numerose smentite, tornano a circolare, in maniera ricorrente, indiscrezioni su un'eventuale vendita del Milan. Il presidente Silvio Berlusconi ribadisce, ancora una volta, che si tratta di ipotesi prive di fondamento".
RASSEGNA STAMPA:
"Dobbiamo vendere subito il Milan". Silvio Berlusconi è stufo: la grande tentazione è di cedere la squadra rossonera che non vince più. Secondo La Repubblica, il presidente ne ha parlato lunedì ad Arcore tra pranzo e impegni politici.
500 MILIONI - La tentazione era nota da mesi, da quando la filiale italiana della banca d'affari americana Lazard aveva ricevuto il mandato di sondare il terreno per la cessione della società. Intensificata nell'ultimo anno, la ricerca di un socio di minoranza (arabo, russo o asiatico a seconda delle trattative spesso presunte) si è trasformata nella verifica della quotazione sul mercato mondiale. L'irrealistica valutazione di partenza (900 milioni) è scesa. Il parco giocatori si è impoverito, ma il marchio, Milanello e incassi da museo e store rimangono punti di forza: il club vale circa mezzo miliardo di euro (praticamente la stessa cifra del lodo Mondadori che la famiglia Berlusconi vuole recuperare) e non è facile trovare un compratore. La situazione finanziaria appare sotto controllo: a dicembre 2013 i debiti ammontavano a 252 milioni (144 verso le banche e 108 verso altri finanziatori), pari al fatturato. Per il 2014 si aggiungerà un passivo gestionale intorno ai 50 milioni. La cessione libererebbe Fininvest dall'esborso annuo di almeno 50 milioni per il calcio: la prima figlia Marina non si è mai interessata, Piersilvio ha virato sulla tv, mentre Barbara progetta il nuovo stadio di proprietà nell'area vecchia Fiera con l'ingresso nel pacchetto azionario di Emirates.
CASSATI I CUOCHI - Intanto il discusso Diavolo a due teste (lei e Galliani in tregua armata) oscilla tra la poco romantica sforbiciata alle spese (tra i non dipendenti, cassati i cuochi storici Michele e Oscar), il recupero del passato (Arrigo Sacchi) e i masochistici veti (il no a Paolo Maldini). Finora solo la presenza in panchina di Inzaghi, allenatore in bilico ma idolo degli ultrà, ha preservato la squadra dalla contestazione dei tifosi.
'PERDO 70 MILIONI' - Il Corriere della Sera riporta altre dichiarazioni di Silvio Berlusconi: "Sono preoccupatissimo. Non vado in Champions League neanche quest'anno, significa 60-70 milioni di mancati introiti. Ormai sono anni che perdo un sacco di soldi con il Milan".