AFP/Getty Images
Bentancur 'alla Iniesta' e Allegri medita la rivoluzione a centrocampo
Dopo essersi preso in un mese un posto da titolare nella Juventus e nella nazionale uruguaiana a 20 anni compiuti da poco, Rodrigo Bentancur è tornato idealmente a bussare alla porta di Massimiliano Allegri. Anche a causa del ritorno dei bianconeri a quel 4-2-3-1 che nella passata stagione era stata una della chiavi della svolta e che quest'anno non sta regalando le medesime soddisfazioni, l'ex stella del Boca Juniors ha perso protagonismo nelle ultime settimane, collezionando la miseria di 62 minuti in campionato e 24 in Champions League da metà ottobre ad oggi. Il ritorno in campo nella parte finale dell'ultima partita contro il Barcellona potrebbe essere un nuovo trampolino di lancio, visto che Allegri medita un nuovo cambio di sistema di gioco e un passaggio a un centrocampo a 3 che contribuisca a valorizzare alcuni degli acquisti estivi, da Bentancur stesso al francese Matuidi.
SULLE ORME DI INIESTA - Intervistato da Sky Sport, il talento uruguaiano ha raccontato come sta procedendo il suo periodo di ambientamento nel calcio italiano e quelli che sono i modelli di riferimento nel suo ruolo: "Allegri mi chiede di passare la palla velocemente e in verticale il più possibile, ma anche essere un po’ più aggressivo in marcatura. In allenamento ci sto lavorando, devo giocare più in verticale per rompere le linee avversarie e servire là davanti Dybala e Higuain. Buffon lo conosco da qualche mese, mi ha fatto effetto vederlo a terra dopo l’esclusione dell’Italia, ma so che sono cose che capitano nel calcio. È tornato con la voglia di sempre. Il Napoli è il nostro principale avversario, è distante 4 punti e fra poco lo affronteremo. I miei modelli? Iniesta è un esempio. Ma più di tutti guardo al mio compagno Pjanic, che posso vedere allenarsi ogni giorno accanto a me, da lui imparo davvero molto".
TORNA ANCHE MATUIDI - Domenica, nel match interno contro il Crotone, potrebbe nuovamente scoccare l'ora di Bentancur, al posto di un Pjanic definito come "cotto" dal suo allenatore dopo l'ultimo impegno di Champions insieme a Marchisio e Matuidi, altri due calciatori che scalpitano per recuperare fiducia e minuti portare freschezza in un centrocampo apparso in affanno nelle ultime uscite. Nel prossimo mese, Napoli, Olympiacos, Inter e Roma saranno i veri banchi di prova per comprendere le ambizioni in Italia e in Europa della Juventus.
SULLE ORME DI INIESTA - Intervistato da Sky Sport, il talento uruguaiano ha raccontato come sta procedendo il suo periodo di ambientamento nel calcio italiano e quelli che sono i modelli di riferimento nel suo ruolo: "Allegri mi chiede di passare la palla velocemente e in verticale il più possibile, ma anche essere un po’ più aggressivo in marcatura. In allenamento ci sto lavorando, devo giocare più in verticale per rompere le linee avversarie e servire là davanti Dybala e Higuain. Buffon lo conosco da qualche mese, mi ha fatto effetto vederlo a terra dopo l’esclusione dell’Italia, ma so che sono cose che capitano nel calcio. È tornato con la voglia di sempre. Il Napoli è il nostro principale avversario, è distante 4 punti e fra poco lo affronteremo. I miei modelli? Iniesta è un esempio. Ma più di tutti guardo al mio compagno Pjanic, che posso vedere allenarsi ogni giorno accanto a me, da lui imparo davvero molto".
TORNA ANCHE MATUIDI - Domenica, nel match interno contro il Crotone, potrebbe nuovamente scoccare l'ora di Bentancur, al posto di un Pjanic definito come "cotto" dal suo allenatore dopo l'ultimo impegno di Champions insieme a Marchisio e Matuidi, altri due calciatori che scalpitano per recuperare fiducia e minuti portare freschezza in un centrocampo apparso in affanno nelle ultime uscite. Nel prossimo mese, Napoli, Olympiacos, Inter e Roma saranno i veri banchi di prova per comprendere le ambizioni in Italia e in Europa della Juventus.
