Intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida che attende l'Inter al San Paolo, Rafael Benitez, allenatore del Napoli ed ex allenatore nerazzurro, ha ricordato il suo passato nerazzurro concentrandosi, però sul presente che lo vede sulla panchina del Napoli: "L'Inter società fortissima, una delle più prestigiose in Italia, ma i tifosi del Napoli vanno allo stadio per sostenere la propria squadra e non per fischiare gli avversari o preoccuparsi del loro allenatore. Per me non c’è alcuna voglia di rivalsa. All'Inter ho portato 30 milioni di plusvalenze, una qualificazione in Champions con un turno di anticipo, e due titoli vinti in 5 mesi. Per me questi sono fatti e sono positivi, ora però sono felice di essere qui al Napoli e per il Napoli sarà importante vincere perché sappiamo che se vinciamo c'è maggiore distanza con una rivale ed è fondamentale per noi essere più lontani, ma solo per questo motivo nulla di personale".

Sul match, invece,  Benitez si è soffermato sull'intensità che i suoi ragazzi dovranno mettere in campo per contrastare una squadra fisica come quella nerazzurra: "Anche l'Arsenal aveva un centrocampo tosto. Dipende dall'intensità che noi abbiamo. Però parliamo di due squadre, che giocano 11 contro 11, e se noi terremo la compattezza vista in Champions faremo bene in Italia. Non credo ci sia una differenza di mentalità da mettere in campo rispetto al campionato europeo. L’unica cosa che ci manca, forse, è vincere più partite in campionato. Pandev, Behrami e Reina? Non sappiamo ancora se scenderanno in campo, verranno valutati nella rifinitura".