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    Juve, Allegri: 'Non siamo ancora fuori, ci proviamo. Euforia rischiosa, Europa League obiettivo minimo' VIDEO

    Juve, Allegri: 'Non siamo ancora fuori, ci proviamo. Euforia rischiosa, Europa League obiettivo minimo' VIDEO

    • Cristiano Corbo, inviato a Lisbona
    Massimiliano Allegri parla alla vigilia di Benfica-Juventus: ecco le sue parole in conferenza stampa. 



    SARA' DIVERSA? - "Intanto vediamo, non siamo dentro l'Europa League e non siamo fuori dalla Champions. Proveremo ad avere l'opportunità. Il Benfica è proprietaria del proprio destino, anche se perde con noi domani. E' una delle poche che non ha ancora perso, domani dovrò fare una partita come fatta per gran parte dell'andata, allungando il minutaggio dell'intensità, della fase difensiva, sapendo che il Benfica ha qualità, quando gioca col proprio pubblico ha una spinta diversa. Domani partita un po' particolare, bisognerà essere bravi a stare nella partita, senza avere fretta. Ma giocando con la stessa compattezza, anzi migliorandola"

    ANDATA - "E' stata una partita particolare, nella ripresa non avevamo iniziato neanche male. Poi il gol su ripartenza. Per tenere aperta la porta del passaggio del turno serve vincere. L'ideale sarebbe con 2 gol di scarto, sappiamo che il Benfica è un'ottima squadra".

    3-5-2 - "Nelle ultime due partite, avendo questi giocatori a disposizione, e stanno facendo bene, domani magari cercheremo di proporlo in maniera diversa, loro hanno tanti uomini nel campo e domani bisogna fare una partita molto buona sotto l'aspetto difensivo e soprattutto creare opportunità come all'andata. Cercando di eliminare gli errori dell'andata".

    FERMARE IL MOMENTO -  "Non dobbiamo metterci nelle condizioni di fermare questo momento magico. Poi il calcio è fatto di episodi, a volte andrà bene, altre volte meno. Bisogna essere fiduciosi, abbiamo tutte le qualità per far bene. Poi metteremo da parte il risultato e ci ritufferemo in campionato, ci sarà un'altra partita importante".

    VOGLIA DI RISCATTO - "Domani sappiamo che è una partita importante, una partita di Champions che ci dirà se abbiamo la possibilità di sperare di passare il turno con una vittoria, perché poi dobbiamo aspettare l’ultima. Nello stesso tempo ci garantirebbe il risultato minimo dell’Europa League perché al momento non siamo ancora in Europa League. La squadra ultimatamente sta facendo meglio. È anche vero che in campionato credo che abbiamo lasciato dei punti per strada, non per volere nostro, altrimenti la classifica sarebbe stata diversa. Domani abbiamo la Champions, è una bellissima partita da giocare e la giocheremo al meglio sicuramente​".

    PRESSIONI - "L’unico rischio che abbiamo è quello di, viste le ultime due partite come sono andate con due vittorie, avere troppa euforia. Porta sì a entusiasmo ma anche ad essere troppo positivi. Abbassa le difese immunitarie, ma non vanno abbassate. Il nostro percorso dice di essere sempre compatti: se lo siamo in fase difensiva è più facile anche attaccare. Questa domani sarà la nostra partita, l’importante avere l’atteggiamento giusto con la massima attenzione. Lo abbiamo avuto nelle ultime due partite ma non lo abbiamo fatto nelle partite precedenti".

    CHE JUVE SARA' - "Bisogna avere un'attenzione massima, il rischio è la troppa euforia, troppo entusiasmo ci porta ad abbassare le difese immunitarie, che vanno alzate. Quindi bisogna fare una partita di grande attenzione, i ragazzi si sono preparati bene e siamo pronti".

    FALLIMENTO PERSONALE - "No, sarei molto dispiaciuto, ma non pensiamo a questo. Teniamo la porta aperta, poi se il Benfica vince l'ultima andiamo in Europa League. Domani è bella da vivere, da giocare, la squadra sta bene, fisicamente e mentalmente, l'importante è che facciamo una partita di compattezza".

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