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    Beneventomania: De Zerbi merita solo rispetto

    Beneventomania: De Zerbi merita solo rispetto

    • Massimiliano Mogavero
    Il rito collettivo dell'addio a Davide Astori nessuno lo dimenticherà. Sarà ricordato in eterno da tutti, dai calciatori e dai tifosi della Fiorentina, ma pure da quelli del Benevento che hanno dimostrato sincera partecipazione, contribuendo a trasformare due piazze, due squadre così distanti in un'unica entità capace di regalare un senso profondo alla giornata di ieri. Le implicazioni emotive non potevano non toccare anche i giallorossi che infatti non sono rimasti indifferenti. Come avrebbero potuto farlo davanti a una tragedia simile? Impossibile restare impassibili, anche per chi in genere dà l'impressione di essere impermeabile ai problemi della vita. Impressioni, appunto, perché il calcio è un gioco, ma è soprattutto storia di uomini e basta. Uomini che vivono di sentimenti ed emozioni, uomini che in una situazione del genere non potevano non sentirsi in soggezione.

    Così è stato, perché il Benevento proprio non è riuscito a essere il solito Benevento, evidentemente perché condizionato dal contesto, dal fatto di trovarsi di fronte avversari col dolore scolpito sul volto. Comprensibili le difficoltà a interpretare la partita con la consueta carica agonistica, specialmente nel primo tempo, quando al 'Franchi' c'era un silenzio capace di urlare dolore, applausi poi scioltisi in lacrime. Tutto previsto da Roberto De Zerbi che, alla vigilia del match, aveva parlato proprio dei possibili condizionamenti che la sua squadra avrebbe potuto subire.

    Parole che hanno scatenato le critiche di tanti, ma francamente si fa fatica a comprenderne il motivo. Si può ragionare sull'opportunità di fare determinate dichiarazioni, ma non certamente sulla validità di ciò che l'allenatore ha detto. Anzi, da quelle frasi viene fuori la grande umanità di Roberto De Zerbi, parole che andrebbero apprezzate di più, soprattutto in un mondo che troppo spesso si nasconde dietro frasi fatte. Così come non si può mettere in dubbio l'effettiva volontà del Benevento di giocarsi la partita: ci ha provato, non ci è riuscito, per ovvi e comprensibilissimi motivi. E non è il caso di farne un dramma, anche perché la stagione era già ampiamente compromessa prima di questa gara.

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