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Benevento, le pagelle di CM: non si salva nessuno dal disastro generale, ma è Inzaghi a finire sul banco degli imputati
Montipò 5: anche stavolta non ha particolari responsabilità sui gol, ma finisce un'altra gara con tre gol al passivo. E sono 20 in sette partite
Letizia 5: non solo non spinge, ma difende pure male e non dipende certamente dalla posizione: è una costante dall'inizio del campionato)
(dal 74' Barba sv: ritorna in campo dopo 40 giorni di stop)
Glik 5,5: non commette errori grossolani, anzi è l'ultimo a mollare nella disastrata retroguardia del Benevento. Da uno come lui, però, ci si attende qualcosa di più
Caldirola 5: non vive un momento di forma eccezionale e conferma anche con lo Spezia le difficoltà di tenuta già palesate contro il Verona. La sosta gli farà sicuramente bene
Foulon sv: un infortunio lo costringe a lasciare il campo dopo 13 minuti
(dal 13' Maggio 5: chiedeva una chance da tempo, la ottiene ma non riesce a sfruttarla a dovere. Sul raddoppio dello Spezia si lascia scappare Gyasi)
Ionita 4: chi l'ha visto? probabilmente sarà uscito dal campo con la maglietta completamente asciutta
Schiattarella 4: più presente del suo compagno, ma fa danni a ripetizione. Sul raddoppio dello Spezia è lui a perdere palla, sul tris invece si fa saltare in testa da Nzola
(74' Tello sv)
Dabo 5,5: passo indietro evidente rispetto alle ultime uscite, ma probabilmente ha giocato come esterno per la prima volta nella sua carriera: ci sarà un motivo
(dal 45' Improta 5: è un esterno, ma Inzaghi continua a utilizzarlo come mezzala, nonostante i risultati siano tutt'altro che esaltanti)
Insigne 4,5: non si vede quasi mai: ci si accorge della sua presenza solo quando colpisce il palo a porta completamente sguarnita
Sau 5: serataccia anche per lui: una partita giocata a ritmi troppo alti per poter incidere
(dal 74' Moncini sv)
Lapadula 5: è l'unico a sacrificarsi, a correre per due, a cercare palloni giocabili anche quando non ce ne sono. Il palo gli nega la gioa del gol
All. Inzaghi 4: la Roma e l'Inter le ha affrontate a viso aperto, con lo Spezia decide di chiudersi, di cambiare modulo e di schierare addirittura Dabo come esterno sinistro. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: un disastro. Così rischia di giocarsi la panchina