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Benevento, le pagelle di CM: Brignola, lampi di futuro
SAGNA 6 Prima da titolare bagnata subito con una cavalcata old style, fino al fondo. In fase difensiva gli basta il compitino per controllare Perisic.
DJIMSITI 5,5 Piedone provvidenziale nell’anticipare il tiro di Candreva, poi combatte di testa. Ma la gestione delle palle inattive non è esemplare.
TOSCA 6 Il rumeno fino a un certo punto non si distrae mai, la concentrazione basta per tenere a bada la morbidezza di Eder. Il resto gli sfugge di mano.
LETIZIA 5 Gli piacerebbe spingere di più, per natura. E’ però intelligente a capire che la tattica attendista può dare un senso alla serata, specie contro il cugino scarso di Candreva. Poi si dimentica di Skriniar sul gol, ecco perché il voto crolla.
VIOLA 5 Veste con orgoglio i panni del randellatore, il giallo e il rosso che gli arrivano a breve distanza li ha conquistati con pazienza e applicazione per tutta la partita. Fallo dopo fallo.
SANDRO 6,5 Nel 2011 espugnò San Siro (sponda Milan) con il suo Tottenham. E’ evidente che senza vari incidenti di percorso non sarebbe finito nei bassifondi del campionato italiano. Telecomanda il possesso palla dando indicazioni con le braccia, ha letture e senso della posizione di chi ha assaggiato il calcio che conta. Ko per infortunio.
dal 20’st DEL PINTO 5,5 Non che sia colpa sua, ma entra e piovono gol. Non fa in tempo ad ambientarsi, pure ammonito.
BRIGNOLA 7 Passettini a raffica per alimentare il panico nella difesa nerazzurra, poi il filtrante per Coda che avrebbe meritato migliore finalizzazione. Il futuro è dalla sua parte.
GUILHERME 6,5 Testa alta, palla attaccata al piede, facilità di corsa. Tutto ciò per 45 minuti, perché poi sparisce. Qualcuno gli faccia una telefonata: merita un’altra chance in Serie A, tra qualche mese.
DJURICIC 5,5 Naviga a velocità di crociera sulla trequarti, dove i suoi compagni di reparto accelerano di continuo. Sacrificato per aggiungere più sostanza in mezzo.
dal 1’st CATALDI 6 Fresco di convocazione per lo stage azzurro, sale a bordo di una barca che viaggia a gonfie vele. Avrebbe potuto lasciare il segno se gli avessero concesso il rigore.
CODA 6 Si divora il gol del vantaggio, mandato in porta da Brignola. Sliding door della partita, forse. Non ha i piedi di velluto, ma quanto ardore (dal 40'st DIABATE sv).
DE ZERBI 6,5 Nel primo tempo i suoi sembrano in 13. Corrono da tutte le parti e nascondono la palla all’Inter. Sta facendo rendere al meglio la qualità iniettata nel mercato di gennaio. Ha insegnato ai suoi diverse buone cose, tranne come si marca sui calci d’angolo. Una pecca non di poco conto.
@pietroscogna