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Benevento, Brignoli: 'Juve? E' dura fare il terzo portiere'
BUFFON - "E’ sempre stato il mio idolo, del resto parliamo del massimo esponente del nostro ruolo. Di Gigi mi ha impressionato la voglia che ha ancora a 40 anni. Una volta c’era il giorno libero e lui si è presentato a Vinovo per lavorare sulla forza. Buffon è nato come il Messi dei portieri e sta finendo come il Cristiano Ronaldo. Pazzesco".
SZCZESNY - "Domenica da bomber? Lo ringrazio. Sinceramente, però, segnare non è mai stato un mio sogno. Cosa c’è di meglio? Ho sognato tante volte un ingresso in campo come quello di Szczesny al Bernabeu. Sì, il massimo per me sarebbe entrare al 90’ e parare un rigore".
GOL MILAN - "Praticamente non ho vissuto per tre giorni. Mi hanno chiamato per intervistarmi dall’America, dalla Cina... In aereo la settimana successiva mi guardavano tutti, mi sono sentito a disagio. Su WhatsApp ho ricevuto 400 messaggi, molti dei quali da gente sconosciuta. Ho impiegato una settimana, ma sono riuscito a rispondere a tutti. Ogni messaggio aveva la sua storia. Ricordo con piacere quello di Taibi: “Alberto, mi hai rifatto segnare”".
GUANTI - "Li ho incorniciati assieme alla divisa. Lo stesso ho fatto con la maglia della Sampdoria il giorno dell’esordio in A allo Stadium, con quella della Ternana e con quella della prima in Liga con il Leganes".