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Belotti & C, il Torino perde valore sul mercato
Il timore è che la fabbrica perfetta inaugurata da Giampiero Ventura, quella dei grandi guadagni (160 milioni), prima o poi chiuda. In banca le scorte stanno per esaurirsi: dopo la cessione sistematica di (almeno) due pezzi pregiati a stagione (lo scorso mercato: Zappacosta e Benassi), gli ultimi 2-3 tesoretti sono rappresentati da Belotti, Baselli e in parte Barreca, che ad inizio stagione venivano valutati dalla società 100, 25 e 20 milioni. Quanto varranno al termine dell’anno?
La svalutazione non è solo un pericolo, è già realtà visti i risultati della squadra granata (-4 punti rispetto all’anno scorso), anche se oggi è molto difficile fissare il 'rosso'. Il sito Tranfermarkt, esperto dei conti del calcio, ci ha provato e ha quantificato il negativo in 5,5 milioni, dando però - giusto per fare la tara - al Gallo un valore reale di mercato di 30 milioni: il migliore, per capirci, è Dybala con 70. In concreto quindi potrebbero essere assai più ingenti le perdite. Un’indicazione arriverà dalle prossime quattro giornate, un vero e proprio test per i granata: domani il Milan, poi Atalanta, Lazio e Napoli.
L’altra urgenza sarà lanciare e valorizzare in tempo nuovi calciatori, perché dalle ultime due infornate di mercato estivo (quelle condotte da Mihajlovic) oggi non si vedono chiari margini di futuro guadagno. A parte forse Lyanco che, però, finora ha giocato appena 3 partite: troppo poche per essere sicuri di aver acquistato il nuovo Thiago Silva. Nel nuovo corso pesano soprattutto i flop Niang e Berenguer, 21 milioni relegati in panchina, ma l’ex rossonero domani contro la sua ex squadra avrà un’ulteriore chance per rifarsi. Sempre secondo La Stampa, Mihajlovic infatti pensa di schierarlo in coppia con Belotti, riposizionando Ljajic dietro alle due punte.