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    Bellingham segna più di Haaland e Mbappé: ha già stravolto la storia di Real, Clasico e Liga

    Bellingham segna più di Haaland e Mbappé: ha già stravolto la storia di Real, Clasico e Liga

    • Federico Targetti
    Non è bastato al Barcellona dominare per tre quarti il primo Clasico stagionale con il Real Madrid, segnando con Gundogan e colpendo due pali. La squadra di Xavi ha fatto vedere ottime cose a Montjuic, stadio temporaneo per via dei lavori allo Spotify Camp Nou, per la gioia degli occhi dei Rolling Stones, presenti fisicamente in tribuna e con l'iconica lingua sulle maglie dei catalani, in nome della sponsorizzazione del nuovo album di inediti "Hackney Diamonds". Tutt'a un tratto, Bellingham si è impadronito del palcoscenico, ha staccato la musica del Barça e ha fatto andare a tutto volume la sua "Hey Jude", ormai coro preferito dei tifosi madrileni. E il fatto che sia una delle canzoni più famose dei Beatles, gli storici rivali di Mick Jagger e i suoi, non fa che amplificare la suggestione. 
    LA PARTITA: BARCELLONA-REAL MADRID 1-2

    IF YOU START ME UP... - Niente satisfaction, quindi, per i Rolling Stones, inquadrati attoniti dopo il bolide di Bellingham che ha pareggiato il match come un fulmine a ciel sereno. La doppietta è arrivata quasi casualmente, con un rimpallo, dando al numero 5 inglese anche i gradi di navigato bucaniere d'area di rigore, sempre al posto giusto al momento giusto, con quel magnetismo nei confronti del gol che Mondonico attribuiva a Pippo Inzaghi. Con i due di oggi, che lanciano i Blancos in cima alla classifica de La Liga a pari merito con il sorprendente Girona, Bellingham è a quota 13 in 13 partite: media semplicissima, uno a gara, roba da numero 9. Per fare un paio di confronti, Haaland è a 11 in 14 gare, Mbappé a 10 in 11. Jude segna di più e con una maggiore frequenza. Ancelotti l'ha acceso, lui non si fermerà. If you start me up, I'll never stop. 
     
    NELLA STORIA - E' dolce come lo zucchero (Brown Sugar, si potrebbe dire) vederlo in azione: ne sa qualcosa l'Italia, che gli ha ceduto il passo a Wembley nelle qualificazioni agli Europei (un assist e un rigore procurato), ne sa qualcosa il Napoli che è stato immancabilmente colpito dal suo talento accecante (Shine a Light). Oltre alla media spaventosa per un centrocampista offensivo, Bellingham va ad affiancarsi a Neymar, Eto'o, Van Nistelrooy e Henry solo per fare qualche nome dei grandi che hanno segnato all'esordio nel Clasico. Ma nessuno di loro ne ha mai fatti due, né tantomeno è mai riuscito nell'impresa di segnare sia all'esordio in Liga, sia alla prima in Champions, sia al primo Real-Barcellona con una delle due maglie. Siamo di fronte alla storia mentre viene scritta, a ritmi che solo Cristiano Ronaldo e Alfredo Di Stefano sono stati in grado di tenere. I Rolling Stones cantano anche "You can't always get what you want", ma questo ragazzo sembra proprio poter avere il mondo ai suoi piedi. Gli basta fare la sua magia e poi aprire le braccia. 

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