Beccato con la maglietta 'Chi non salta è bianconero', un membro del Collegio di Garanzia del Coni contrattacca
Intervistato da Lapresse, l'avvocato ha replicato agli attacchi che gli sono stati rivolti: "Con riferimento alle numerose ed insistenti invettive che circolano negli ultimi giorni sui social network riguardanti la mia persona ed inerenti il mio ruolo, chiamato a decidere sulla 'vicenda Juventus' mi corre l'obbligo di operare alcune precisazioni. In primo luogo, come per altro correttamente individuato dagli stessi autori dei sopra citati commenti denigratori, è doveroso evidenziare che non appartengo a nessuna delle Sezioni Giudicanti, essendo invece membro della Sezione Consultiva del Collegio".
"Per tali ragioni - aggiunge Iengo - in nessun caso potrei essere chiamato a far parte del Collegio incaricato a decidere sul ricorso presentato dalla Juventus. Proprio per questo motivo, ritengo offensive e gratuite - oltre che destituite del minimo fondamento - le affermazioni ed i commenti espressi sulla mia persona, sulla mia imparzialità e sulla mia integrità morale e professionale, considerazioni per altro basate su semplici immagini risalenti molti anni addietro, prive di ogni commento personale e per altro pubblicate in ambito strettamente privato e familiare. Lo sconcertante episodio segnalato, per altro non isolato ma che anzi coinvolge anche altri autorevoli colleghi anch'essi componenti del Collegio e come tali destinatari di accuse infondate e gratuite, costituisce un ulteriore segnale del clima poco sereno di questi giorni".