Redazione Calciomercato
Bastoni vuole 6 milioni, la Champions ha dimostrato che li vale: ecco le mosse dell’Inter per blindarlo
CONTATTO - Della sua situazione contrattuale si è parlato spesso nelle ultime settimane, con un incontro tra il suo entourage e la società che si è risolto in un nulla di fatto ma in un clima di grande trasparenza e chiarezza. Si procede con fiducia ma prima l’Inter deve capire di più di sé e del suo futuro. Un exploit in Champions e la qualificazione alla prossima Coppa dalle grandi orecchi sono evenienze che sposterebbero gli equilibri e i parametri del club per il prossimo mercato.
CAMPO - Prima il campo, dunque. Con il Benfica, Bastoni è stato un’arma letale. Difensore, centrocampista, quasi ala, il giocatore è stato fondamentale per punire i lusitani negli ormai famosi ‘half spaces’, quegli spazi in cui un giocatore col suo talento, personalità e coraggio può far male agli avversari. Ha toccato 63 palloni ieri, risultando il quarto dei nerazzurri. Ha realizzato 45 passaggi, completati con l’87% di realizzazione, 11 lanci lunghi e 3 cross, creando 2 grandi occasioni e fornendo 2 passaggi chiave e un assist. Il tutto, senza sottovalutare l’impatto difensivo per mettere a tacere un attacco di solito prolifico.
FUTURO - Una prestazione europea sul palcoscenico più importante in una gara da non sbagliare. Il suo terzo assist in Champions è una laurea che ne certifica il livello ormai internazionale. E anche i big club europei lo sanno, ecco perché l’Inter deve evitare che il suo difensore, in scadenza nel 2024, possa vivere un percorso simile a quello di Milan Skriniar. Meglio accelerare e farsi trovare pronti a ogni evenienza. Bastoni attualmente percepisce uno stipendio netto di 2,8 milioni e punta a un sostanzioso adeguamento. Chiede 6 milioni, gli stessi che erano destinati a Skriniar e che lo slovacco ha rifiutato per accettare le avances del Psg. L’Inter offre 4,5 più bonus, una distanza cospicua che si aggira intorno al milione e mezzo di euro ma che pare comunque un ostacolo non insuperabile. Il procuratore Tinti e lo stesso Bastoni ritengono che possa essere lui a fare quello step in più per prendere l’eredità di Skriniar, ritenuto un calciatore forte ma non più dell’italiano. La fiducia e l’intenzione di proseguire insieme c’è da ambo i lati, come gli interessamenti. Il Manchester City lo segue da anni e la prossima estate deve essere quella della svolta. Senza un rinnovo, all'Inter converrebbe una cessione per scongiurare di ricadere nei vecchi errori.