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BARAK PORTA LA FIORENTINA IN FINALE DI CONFERENCE! Basilea ko 3-1 dopo i supplementari
Una Fiorentina fantastica ed eroica passa per la prima volta nella sua storia sul campo del Basilea e, ribaltando la sconfitta per 1-2 del "Franchi" di una settimana fa, accede alla sua prima finale di Conference League. A St. Jacob Park finisce 3-1 dopo i tempi supplementari per la formazione di Vincenzo Italiano, che il prossimo 7 giugno affronterà il West Ham a Praga. A regalare il pass per questo grandissimo traguardo - i viola non accedevano ad una finale europea dal 1990 - è proprio un giocatore nativo della Repubblica Ceca, quell'Antonin Barak subentrato a Bonaventura ai supplementari e capace di firmare il gol decisivo a tempo scaduto. Una rete che arriva dopo la doppietta di Nico Gonzalez - primo calciatore della Fiorentina a realizzare due reti in una semifinale Uefa dall'impresa di Hamrin contro l'Ujpest nel 1962 - ed il momentaneo pareggio del solito Amdouni. Una prodezza quella di Barak arrivata anche dopo gli attimi di terrore vissuto durante il secondo tempo supplementare, quando la partita è stata sospesa per circa 10 minuti per i soccorsi prestati ad un sostenitore viola vittima probabilmente di un problema cardiaco mentre si trovava nel settore ospiti.
QUANTE OCCASIONI - Una partita di carattere ma soprattutto di enorme personalità e di spessore tecnico quella della Fiorentina, che a Basilea impone sistematicamente il proprio gioco e che, fra un gol e l'altro, costruisce occasioni da rete a ripetizione facendo del portiere svizzero Hitz il migliore in campo. Nico Gonzalez, Bonaventura e Jovic - autore di un paio di sciagurati errori ancora sul 2-1 e di un palo nell'ultimo contropiede della partita - sono i giocatori più pericolosi sul fronte offensivo per i viola, che in difesa accusano uno sbandamento soltanto nei momenti immediatamente successivi al pari realizzato da Amdouni (55'), causato da uno svarione di Igor. L'unico vero passaggio a vuoto di una squadra che, rispetto all'andata, riesce a gestire molto meglio le scorribande dell'interessantissimo Diouf e soprattutto mantiene una concentrazione quasi massimale fino in fondo, dando la sensazione costante - sia nelle battute conclusive dei tempi regolamentari e durante i supplementari - di essere più brillanti dal punto di vista atletico. Fino all'assalto finale chiuso dal tocco sotto misura di Barak che manda in tripudio il popolo della Fiorentina e lo trascina alla finale di Praga contro il West Ham. Il prossimo appuntamento - insieme alla finale di Coppa Italia contro l'Inter di mercoledì prossimo - per entrare nella storia.
QUANTE OCCASIONI - Una partita di carattere ma soprattutto di enorme personalità e di spessore tecnico quella della Fiorentina, che a Basilea impone sistematicamente il proprio gioco e che, fra un gol e l'altro, costruisce occasioni da rete a ripetizione facendo del portiere svizzero Hitz il migliore in campo. Nico Gonzalez, Bonaventura e Jovic - autore di un paio di sciagurati errori ancora sul 2-1 e di un palo nell'ultimo contropiede della partita - sono i giocatori più pericolosi sul fronte offensivo per i viola, che in difesa accusano uno sbandamento soltanto nei momenti immediatamente successivi al pari realizzato da Amdouni (55'), causato da uno svarione di Igor. L'unico vero passaggio a vuoto di una squadra che, rispetto all'andata, riesce a gestire molto meglio le scorribande dell'interessantissimo Diouf e soprattutto mantiene una concentrazione quasi massimale fino in fondo, dando la sensazione costante - sia nelle battute conclusive dei tempi regolamentari e durante i supplementari - di essere più brillanti dal punto di vista atletico. Fino all'assalto finale chiuso dal tocco sotto misura di Barak che manda in tripudio il popolo della Fiorentina e lo trascina alla finale di Praga contro il West Ham. Il prossimo appuntamento - insieme alla finale di Coppa Italia contro l'Inter di mercoledì prossimo - per entrare nella storia.