Fiorentina, Italiano: 'Stagione fin qui esaltante. Ma quando non si vince ho una sensazione'
CORREZIONI - Per 70' abbiamo fatto quello che avevamo provato e che ci aspettavamo. Abbiamo sbagliato quei 15-20 minuti in cui non abbiamo fatto più male. Dobbiamo capire che gara ci aspetta domani non facendosi male da soli. Anche un passaggio in più può permettere agli altri di non sprigionare il potenziale. Servono scelte giuste e veloci, e non dobbiamo fare tanti calcoli.
IL MOMENTO - La stagione fin qui è esaltante, e possiamo metterci una ciliegina. I ragazzi hanno mostrato di essere ancora dentro. Non vogliamo mollare e vogliamo fare la prestazione. Conosciamo la pressione che abbiamo addosso, ma ci arriviamo, grazie alla vittoria di campionato, consapevoli delle nostre forze. Sarà una grande occasione per tutti. Dobbiamo mostrare tutte le nostre qualità
IL CLIMA - Sarà infuocato, come le altre trasferte. Sappiamo che nella personalità dobbiamo tirar fuori tanto, ce lo ha detto Cabral, l'ambiente carica e tira fuori il meglio dai giocatori. Lui sta bene, ha recuperato ed è al top. Vorrà far vedere ai suoi ex compagni il suo valore
STATO DI FORMA - Abbiamo cercato di risparmiare fatica a tanti giocatori. Domani servirà chi è al top della condizione. Le difficoltà che abbiamo trovato nel cammino non sono tante sotto l'aspetto psicologico, perché si preparano da sole. Il problema è la fatica. Due giorni per recuperare sono troppo pochi. Domani bisogna andare forte ma c'è anche la possibilità dei supplementari, quindi dobbiamo essere al massimo
L'AVVERSARIO - All'andata abbiamo capito che in Europa non bisogna mai sottovalutare nessuno o pensare di aver vinto. Loro hanno mostrato di essere squadra che non molla. Ha superato turni in cui sembrava già fuori. Ci siamo cascati anche noi e sono stati bravi a ribaltarla. Noi ce la possiamo giocarcela e se siamo più bravi dobbiamo dimostrarlo, è l'ultima chance. Se giochiamo da Fiorentina dipenderà tutto da noi. Loro sanno cosa vogliamo fare, sta a noi sorprenderli. Tutti, nessuno escluso.
UN BILANCIO - La ciliegina sarebbe vincere questa competizione. Il percorso è partito lo scorso anno, abbiamo migliorato l'obiettivo della Coppa Italia, in campionato siamo più o meno allo stesso livello, nonostante la Conference. La crescita è stata esponenziale da parte del gruppo. Per me il percorso è positivo e la stagione ha fato crescere tutti. Penso sia tutto positivo. Che sia finale, vittoria in coppa o decimo posto. La stagione per me è positiva, ad oggi
LE FASCE - All'andata siamo mancati nelle individualità là davanti, gli attaccanti potevano fare di più. Anche se loro difendono e chiudono gli spazi in maniera molto compatta. Dovremo essere più efficaci e concreti e qualitativi. Dobbiamo tirar fuori dal cilindro giocate che li mettono in difficoltà. Là dietro sono bravi a chiudere gli spazi e dovremo attaccare con maggiore qualità, arrivando anche da dietro e coi centrocampisti.
LA DIFESA - Il primo gol preso all'andata è a squadra schierata, partendo da metà campo, dovevamo fare meglio. Sapevamo della loro velocità e non ci hanno quasi mai fatto male. Abbiamo preso gol lì e su una palla inattiva, l'avevamo preparata bene quindi, lavorando sui nostri avversari. Ranieri ha fatto una buonissima gara, facendo quel che doveva. Si è mostrato all'altezza, come in tutte le altre occasioni. Domani vediamo, sarà una sfida diversa e la dobbiamo interpretare in modo diverso. Dovremo bloccare sul nascere ogni tentativo d'attacco degli avversari, sappiamo come fare.
IL RAPPORTO COL PUBBLICO - Ribadisco che ho la sensazione che quando non si vince c'è un po' di distacco dalla coesione totale che magari servirebbe per arrivare a un obiettivo. I 2.000 che arriveranno, lo abbiamo dimostrato dopo l'Udinese, ci inciteranno per dare il massimo. Cercheremo di far vedere loro il meglio, rendendoli orgogliosi. Abbiamo mostrato di tener tanto a questo torneo, con le prestazioni. Domani abbiamo un'altra possibilità. L'impegno lo vedranno tutti