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Basic-Pellegrino, prestiti deludenti. Maggiore può essere un punto fermo anche in B
Toma Basic era diffidato e, con l’ammonizione di lunedì, salterà il match di sabato col Milan. Si chiuderà quindi con 15 presenze la sua avventura con la Salernitana: 0 gol e 5 ammonizioni rimediate. Quella col Verona è stata la sua ultima partita con il cavalluccio sul petto. Si aspettava sicuramente di più Walter Sabatini che lo ha strappato, a gennaio, in prestito secco alla Lazio; il club granata si è accollato lo stipendio da quasi 750mila euro. La voglia di rilanciarsi del croato, che aveva raccolto appena una presenza in biancoceleste, non si è vista. Certamente lo spessore tecnico di Basic non si discute, ma tutti si aspettavano potesse dare una mano dal punto di vista realizzativo e dare quel plus di personalità verso la volata salvezza. Nulla di tutto ciò. Rientrerà alla Lazio, alla quale è legato fino al 2026, ma senza possibilità di permanenza; toccherà ad Angelo Fabiani trovargli una nuova sistemazione.
In una stagione disgraziata, almeno, la Salernitana ha ritrovato Giulio Maggiore. Con la rete col Verona il centrocampista è salito a quota 4 marcature, ma soprattutto ha collezionato 29 presenze. Un grosso passo avanti rispetto alle 16 dello scorso campionato, in cui il giocatore ha dovuto spesso fare i conti con problemi fisici, saltando ben 14 partite. Finalmente Maggiore ha quindi fatto vedere le sue qualità da mezzala di inserimento. Ha fatto comunque meglio di Ikwuemesi, Simy o Weissman dal punto di vista realizzativo. Tra poco terrà banco il futuro. Il contratto non lascerebbe spazio a dubbi, visto che l’ex Spezia è legato alla Salernitana fino al 30 giugno 2026; con la retrocessione lo stipendio scenderà da 1,7 milioni a lordi a 1,35. Lo sguardo sconsolato alla curva sud a fine partita fa capire come il giocatore si sia legato alla piazza. Non è quindi da escludere che possa essere uno dei pochi riconfermati, un punto da cui ripartire nello spogliatoio. Ovviamente Maggiore potrebbe avere mercato in A e il nuovo dg granata dovrà sedersi al tavolo con il procuratore del ragazzo, Alessandro Lucci, per capire se e come proseguire insieme. La Salernitana tratterrebbe un giocatore da oltre 100 presenze in B e che, nel 2019/20, ha conquistato la promozione in A con lo Spezia.
A Milano, nell’ultima di campionato, Marco Pellegrino potrebbe sfidare il suo passato… e il suo futuro. Il difensore sarà probabilmente titolare contro il Milan; l’ultima volta dall’inizio risale a Bologna-Salernitana del 1 aprile scorso, in quel caso giocò da terzino sinistro, con Pirola, Manolas e Pierozzi. Il club rossonero detiene il cartellino del giocatore argentino, scovato la scorsa estate nel Platense e pagato 3,5 milioni di euro, più 2 di bonus e il 10% sull’eventuale futura rivendita. Ma dopo sei mesi con una sola presenza (contro il Napoli) e un serio infortunio al piede sinistro (frattura dell’osso calcaneare), rimediato proprio nel match con gli azzurri, il giocatore è rimasto ai box per tre mesi. A gennaio allora il Milan ha deciso di prestarlo alla Salernitana, dandogli la possibilità di conoscere meglio il calcio italiano e accumulare minutaggio. In granata è andata sicuramente meglio in termini di presenze, 9, e minuti, 528, ma non di prestazioni. Inizialmente il centrale sudamericano ha giocato da titolare e per intero le sue prime cinque partite con la Salernitana, poi ha dimostrato di essere ancora acerbo per il calcio italiano ed è finito indietro nelle gerarchie, con tre spezzoni di gara nelle ultime sette giornate. Avrà la chance di mettersi in mostra contro il “suo” Milan. Dopo il 30 giugno rientrerà in rossonero e la società penserà probabilmente ad un nuovo prestito, in Italia o all’estero, per farlo giocare con continuità. D’altronde parliamo di un classe ’02, contrattualizzato fino al 2028.
In una stagione disgraziata, almeno, la Salernitana ha ritrovato Giulio Maggiore. Con la rete col Verona il centrocampista è salito a quota 4 marcature, ma soprattutto ha collezionato 29 presenze. Un grosso passo avanti rispetto alle 16 dello scorso campionato, in cui il giocatore ha dovuto spesso fare i conti con problemi fisici, saltando ben 14 partite. Finalmente Maggiore ha quindi fatto vedere le sue qualità da mezzala di inserimento. Ha fatto comunque meglio di Ikwuemesi, Simy o Weissman dal punto di vista realizzativo. Tra poco terrà banco il futuro. Il contratto non lascerebbe spazio a dubbi, visto che l’ex Spezia è legato alla Salernitana fino al 30 giugno 2026; con la retrocessione lo stipendio scenderà da 1,7 milioni a lordi a 1,35. Lo sguardo sconsolato alla curva sud a fine partita fa capire come il giocatore si sia legato alla piazza. Non è quindi da escludere che possa essere uno dei pochi riconfermati, un punto da cui ripartire nello spogliatoio. Ovviamente Maggiore potrebbe avere mercato in A e il nuovo dg granata dovrà sedersi al tavolo con il procuratore del ragazzo, Alessandro Lucci, per capire se e come proseguire insieme. La Salernitana tratterrebbe un giocatore da oltre 100 presenze in B e che, nel 2019/20, ha conquistato la promozione in A con lo Spezia.
A Milano, nell’ultima di campionato, Marco Pellegrino potrebbe sfidare il suo passato… e il suo futuro. Il difensore sarà probabilmente titolare contro il Milan; l’ultima volta dall’inizio risale a Bologna-Salernitana del 1 aprile scorso, in quel caso giocò da terzino sinistro, con Pirola, Manolas e Pierozzi. Il club rossonero detiene il cartellino del giocatore argentino, scovato la scorsa estate nel Platense e pagato 3,5 milioni di euro, più 2 di bonus e il 10% sull’eventuale futura rivendita. Ma dopo sei mesi con una sola presenza (contro il Napoli) e un serio infortunio al piede sinistro (frattura dell’osso calcaneare), rimediato proprio nel match con gli azzurri, il giocatore è rimasto ai box per tre mesi. A gennaio allora il Milan ha deciso di prestarlo alla Salernitana, dandogli la possibilità di conoscere meglio il calcio italiano e accumulare minutaggio. In granata è andata sicuramente meglio in termini di presenze, 9, e minuti, 528, ma non di prestazioni. Inizialmente il centrale sudamericano ha giocato da titolare e per intero le sue prime cinque partite con la Salernitana, poi ha dimostrato di essere ancora acerbo per il calcio italiano ed è finito indietro nelle gerarchie, con tre spezzoni di gara nelle ultime sette giornate. Avrà la chance di mettersi in mostra contro il “suo” Milan. Dopo il 30 giugno rientrerà in rossonero e la società penserà probabilmente ad un nuovo prestito, in Italia o all’estero, per farlo giocare con continuità. D’altronde parliamo di un classe ’02, contrattualizzato fino al 2028.