La prossima scadenza è tra un mese e mezzo, ma fa già paura. Come è noto, il Bari non ha pagato gli stipendi ai giocatori per i mesi aprile-giugno 2011 e per tale inadempienza presto riceverà due punti di penalizzazione. La lacuna, però, andrà colmata entro il prossimo 30 novembre, altrimenti si incorrerà in una nuova penalità. Ebbene, al momento il quadro è decisamente nebuloso. Nelle ultime ore, l'amministratore unico Garzelli ha lasciato intendere che la proprietà non esporrà per ottemperare l'obbligazione. Pertanto, toccherà alla sola società studiare soluzioni che, tuttavia, non sembrano di facile attuazione.

Per coprire il 'buco' occorrono circa 6,5 milioni (meno dei nove complessivi, dato che la società ha pagato almeno parte dei contributi previdenziali), ma difficilmente le banche concederanno prestiti senza adeguate garanzie fornite dal gruppo proprietario del club. Si spera, pertanto, che nel frattempo si rinsaldino i contatti per cedere la società. Il discorso con la Melam, però, non è ancora decollato, né è dato sapere se al vaglio ci sono al momento alternative all'azienda con sede a Bitonto.