Noordin si presenta: 'Riporto in alto il Bari per ripagare l'Italia'
In seguito ha preso la parola il malese, raccontanto la sua storia e gli obiettivi per il suo nuovo club: "Sono senza parole, sono onorato di essere qui. Ho ricevuto un trattamento caloroso, credo di essere l'uomo più fortunato del mondo. Mi sono informato su Bari e la società di calcio. Vi voglio raccontare la mia storia: ero a Roma alla vigilia di Natale, dovevo rientrare in Malesia ad inizio gennaio. Ho avuto un attacco cardiaco, non riuscivo a respirare. Mi è capitato per la seconda volta dopo dieci anni. Dopo l'inserimento del primo bypass, mi recai a Parigi ed ebbi un problema respiratorio. A novembre ho avuto altri problemi, a Roma ho pensato davvero di morire. La situazione era grave ma medici italiani mi hanno salvato la vita. Sono stati i migliori tra tutti i medici europei. Mi son detto che dovevo ripagare l'Italia. Sono rimasto immobilizzato, e una volta tornato in Malesia ho pensato a quel che avrei potuto fare in Italia. Poi mi sono interessato al calcio in generale ed al Bari. Mi sono subito sentito vicino a questa gente, mi sono chiesto perché Bari si trovi ancora in serie B. Ho il desiderio di portare non solo il Bari in A ma farlo diventare campione. Vogliamo portare Bari al top. Quando sono nato, la Malesia era poverissima ed ora la situazione si è completamente ribaltata, bisogna solo crederci. Non credo di prendere il 100% del Bari. Adesso sono contento del 50% del Bari, il resto lo vorrei lasciare qui. Con questa partnership, credo in una vera e propria cooperazione. ora non c'è necessità di variare l'organigramma, adesso lavoreremo insieme per portare Bari ai massimi risultati".