'Verificare le condizioni del gruppo, fisiche e mentali. Altro che un allenamento'. Così Vitaly Kutuzov esordisce oggi in conferenza stampa parlando della prossima gara contro il Milan. "E' sempre una partita stimolante. Non dobbiamo prenderla sottogamba perchè può aiutarci a capire i problemi che ci affliggono, verificare lo stato del gruppo ad iniziare dal sottoscritto. Poi c'è sempre una qualificazione in ballo".

Sul momento poco proficuo dell'attacco il bielorusso commenta: "Le difficoltà sono di tutti e undici e non solo dell'attacco. Chi segna non importa, fondamentale è vincere. E' chiaro che con 14 punti in classifica diventa difficile ragionare serenamente e si perde di bellezza e concretezza. Ma sono convinto che se tutti ci aiutiamo riusciremo a giocare come prima".

Dal gruppo alla situazione personale, Kutuzov precisa: 'Non sto ancora molto bene. Ho una caviglia che mi da fastidio, nulla a che vedere con il tendine. Ma, in questo momento, bisogna tutti sacrificarsi anche se prendo qualche fischio. Se poi mi dicono che devo solo allenarmi e non giocare, faccio anche questo: l'importante è vincere. Ho reso l'idea? Dobbiamo aiutarci gli uni con gli altri per raggiungere la salvezza. Lo spogliatoio? Ci sono stati tempi migliori. E' chiaro che non possiamo portare il sorriso stampato in faccia. Si avverte più tensione ma questo, a mio parere, è estremamente positivo perchè significa che c'è la volontà e la rabbia giusta per andare avanti e lottare. Così come siamo entrati in questa crisi dobbiamo uscirne al più presto".