La società è un punto interrogativo, i giocatori anche. Ma tra i quesiti che riguardano il futuro del Bari c'è anche in ballo il destino di Bortolo Mutti. Difficile d'altra parte avviare un toto allenatore se non si sa nemmeno chi reggerà le sorti del club il prossimo anno. Tuttavia, la posizione del tecnico bergamasco merita un'attenta valutazione. Perché a Mutti va riconosciuto innanzitutto l'enorme coraggio d'aver accettato una sfida impossibile. Ovvero, quella di raccattare alla 24° giornata di campionato una squadra praticamente già retrocessa, nonché dilaniata da infortuni e spaccata nello spogliatoio. Così, infatti, si presentava l'eredità trasmessa dal suo predecessore, Ventura.

In un tale contesto, pur senza centrare una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso, il tecnico di Trescore Balneario ha quantomeno ridato ai biancorossi un briciolo di dignità. In otto gare il Bari ha racimolato sette punti (una vittoria, quattro pari e tre sconfitte), ha segnato sei reti subendone otto. Numeri precari, ma migliori rispetto al precedente disastro. Non solo. Ha instaurato un rapporto schietto con i giocatori, risanando, almeno in parte, le fratture che si erano create all'interno del gruppo. Credenziali che, unite alla notevole esperienza nel torneo cadetto (nove campionati con una promozione all'attivo, a Messina nel 2004) costituiscono discreti presupposti per un'eventuale conferma.

I contro derivano innanzitutto dai risultati. Nell'ottica di una rivoluzione, infatti, potrebbe stonare una ripartenza con il tecnico che, suo malgrado, non ha evitato una retrocessione, per quanto annunciata. Mutti, inoltre, non ha avuto la possibilità di farsi conoscere del tutto da Vincenzo Matarrese, essendo capitato in un frangente in cui il presidente biancorosso vive con sofferenza e sfiducia il rapporto con la squadra (emblematiche le ultime due diserzioni al San Nicola). L'impressione, pertanto, è che, dovendo resettare il progetto, il Bari cerchi un tecnico giovane, in grado di abbinare un gioco piacevole a risultati immediati. Circolavano con insistenza i nomi di Giampaolo e Bisoli, ma si è parlato anche di Giannini. Così come non dispiacciono Sannino e Di Francesco, rivelazioni in B con Varese e Pescara. Una cosa, però, è certa: Mutti a Bari resterebbe volentieri. 'Sono in una piazza importante e ormai conosco l'ambiente', ha affermato. Una dichiarazione d'amore che, in tempi di grande fuga, non va affatto sottovalutata.

(Corriere del Mezzogiorno - Edizione Puglia)