Erano pronti a depositare una querela contro Antonio Bellavista, ma gli avvenimenti della notte, culminati con l'arresto di Andrea Masiello, hanno fermato anche le iniziative degli ex giocatori del Bari che hanno di recente costituito l'associazione 'Maglia Biancorossa', nata allo scopo di difendere il blasone del Bari dallo scandalo del calcio scommesse. Alle 10 infatti, una delegazione dell'Associazione, accompagnata dall'onorevole Francesco Paolo Sisto, avrebbe dovuto consegnare alla Procura della Repubblica di Bari una denuncia-querela nei confronti di Bellavista, responsabile - secondo gli ex calciatori del Bari - di dichiarazioni gravemente lesive della loro reputazione.

Le dichiarazioni incriminate sono soprattutto relative ad una recente intervista rilasciata dall'ex centrocampista nella quale sosteneva che 'ci sono ex calciatori del Bari che vogliono fare una class action perché si sentono infangati dagli ultimi eventi. Vorrei che rispondessero ad una domanda: non hanno mai regalato una partita oppure pareggiato perché era un risultato comodo?'. Per l'avvocato Sisto 'non v'è dubbio che le condotte del sig. Bellavista per la portata lesiva di riferimenti a combine addebitate in generale ad ex calciatori del Bari, perché infondate e diffamatorie, sono elementi costitutivi del reato di cui all'art. 595 del codice penale'. La denuncia-querela, in realtà, è soltanto rimandata: gli avvenimenti della giornata, infatti, potrebbero integrare l'esposto che partirà dall'associazione Maglia Biancorossa.