Redazione Calciomercato
Barcellona, Xavi resta ma è appeso a un filo: la Champions per rimandare un esonero già scritto
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SURCLASSATO - Xavi ha ancora tempo. Il Barcellona d'altronde resta in corsa in 3 competizioni: non può sbagliare in Coppa del Re, deve andare avanti in Champions League (a febbraio un doppio confronto da cuori forti con il Napoli) e risalire in campionato per assicurarsi almeno il quarto posto, conditio sine qua non per la stagione blaugrana. La finale di Supercoppa ha segnato un punto di non ritorno. Cominciata con i complimenti reciproci tra Xavi e Ancelotti, quando si è scesi in campo però la gara è stata una vera e propria mattanza con il talento di Vinicius Jr che ha fatto a pezzi la difesa alta e sconclusionata barcellonista.
DA SOLO - "C'è delusione, tristezza, abbiamo giocato la peggior partita di tutte. Ci hanno fatto male con le ripartenze. Chiediamo scusa a tutto il popolo del Barcellona, non si può giocare una finale così. Dobbiamo essere molto autocritici oggi. Sono pronto a sopportare tutte le critiche, sono il principale responsabile e me le prendo tutte. Non siamo stati all’altezza della finale. È un duro colpo, ma continuo a credere in questo progetto ed in me stesso. Ho vissuto tante sconfitte e ci siamo sempre ripresi. Saranno giorni duri, ma il Barça tornerà“, ha detto nel post gara, facendo autocritica. Ma a correre in suo soccorso non può arrivare il mercato. Secondo quanto riporta Sport infatti l'allenatore avrebbe chiesto dei rinforzi, soprattutto a centrocampo, per allungare una rosa messa alle strette dai tanti e pesanti infortuni. Dal club però sono arrivate risposte negative. "Non ci sono possibilità che arrivino nuovi giocatori dopo Vitor Roque. La situazione attuale del club è questa e sono stati chiari con me. Non possiamo aggiungere nessuno alla nostra rosa", ha chiosato. Insomma Xavi deve fare con quelli che ha e invertire una storia che sembra già segnata.