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Barcellona, Xavi non ci sta: 'Eliminati da un errore dell'arbitro, è stato un disastro'
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GLI EPISODI - Due gli episodi contestati, decisivi ai fini del risultato. Il primo è l'espulsione di Ronald Araujo al 29' dopo il fallo da ultimo uomo su Bradley Barcola, decisione presa senza rivedere l'azione al monitor come invocavano i giocatori del Barça. La seconda è la mancata concessione di un rigore per un presunto fallo su Ilkay Gundogan al 56', una decisione che ha portato alle feroci proteste di Xavi espulso per aver calciato un oggetto davanti al quarto uomo.
RABBIA XAVI - Non ci sta Xavi, che ha fine partita si dice indignato per l'arbitraggio di Kovacs: "Scontento e arrabbiato, perché l'espulsione segna l'eliminazione - riporta Sport -. In undici eravamo messi bene in campo. E' troppo dare il rosso in questa giocata. Diventa un'altra partita.
Avevamo il dubbio se togliere Lamine Yamal o Pedri, però volevamo tener il controllo. Davanti avevamo il punto di riferimento in Lewandowski e le gambe di Raphinha. L'espulsione segna l'eliminazione.
Abbiamo pareggiato, 2-0 con Lewandowski e un altro con Raphinha per forzare i supplementari, ma sempre a rincorrere. In dieci è molto complicato.
E' un peccato che il lavoro della stagione vada specato a causa di un'espulsione non necessaria.
L'arbitro è stato pessimo, gli ho detto che è stato un disastro. Non mi piace parlare degli arbitri, ma segna la stagione e va detto.
Il Barça ci riproverà. Io non sono importante. La Champions League che abbiamo vinto nove volte è notevole".