Barcellona, Vitor Roque è un caso da oltre 60 milioni di euro: i rumors dalla Spagna sul Napoli
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Il Barcellona ha fretta di cancellare una stagione che si concluderà senza titoli e che sarà ricordata come una delle più deludenti e complicate degli ultimi anni. Nemmeno la giravolta di Xavi, convinto dal presidente Joan Laporta a rimanere alla guida della squadra dopo aver annunciato l’addio lo scorso gennaio a seguito della pesante sconfitta interna contro il Villarreal, salva un’annata in cui una disastrosa fase difensiva ha compromesso la rincorsa al titolo in favore del Real Madrid e, nell’ordine, è costata anche la pesante sconfitta nella finale di Supercoppa sempre contro i blancos di Ancelotti e successivamente l’eliminazione da Coppa del Re (per mano dell’Athletic Bilbao) e Champions League (avanti il PSG nonostante il successo blaugrana all’andata in Francia). Sport e Mundo Deportivo parlano di una rivoluzione estiva in arrivo sul mercato, con diversi giocatori bocciati e l’intenzione di mettere le mani su almeno 3-4 nuovi titolari, con un particolare focus per difesa e centrocampo.
XAVI SE QUEDA: I MOTIVI DEL SI' AL BARCELLONA
SPARITO - E tra i possibili sacrifici, dai quali dovranno arrivare le risorse necessarie per rinforzare la squadra senza perdere di vista i rigidi parametri imposti dal Fair Play Finanziario della Liga, spunta un nome a sorpresa. Arrivato a gennaio dopo i colpi ed i gol mostrati con la maglia dell’Athletico Paranaense - 28 i centri in 81 partite - e con le stimmate del talento destinato ad esplodere in Europa, Vitor Roque è diventato un oggetto misterioso a Barcellona. Appena due le apparizioni da titolare in campionato, nemmeno uno scampolo in Champions League e pure negli appuntamenti di cartello dell’ultimo si è letteralmente eclissato: basti pensare che nel mese di aprile ha collezionato la miseria di 62’ contro il Cadice per poi sparire dalle gerarchie di Xavi e finire regolarmente in panchina senza mai essere preso in considerazione come cambio in corsa. Un po’ poco, troppo poco anche se si tratta di un classe 2005 ancora a corto di esperienza con gli automatismi della squadra e le insidie di un calcio differente da quello brasiliano. Tanto che il ragazzo ed il suo entourage hanno iniziato a manifestare la propria insofferenza per una situazione che non era stata messa in preventivo.
IL GIRONA E' IN CHAMPIONS LEAGUE: ALLE RADICI DI UN CAPOLAVORO
I PROBLEMI CON XAVI - 30 milioni di euro versati subito nelle casse del suo vecchio club, più altri 31 di bonus, la scelta di anticipare il trasferimento di 6 mesi rispetto al previsto per stoppare le mosse della concorrenza, ma a conti fatti Xavi sembra avere altri piani, visto che a turno si sono avvicendati Ferran Torres e Joao Felix come alternative all’intoccabile Robert Lewandowski. Nei giorni scorsi hanno così iniziato a trapelare i primi malumori di Vitor Roque, che accusa il suo allenatore di non aver fatto nulla, anche a livello umano, per favorirne l’integrazione nel gruppo e i rumors su una possibile partenza in prestito alla riapertura del mercato. Da qui la netta presa di posizione a RAC1 di Andrey Cury, il suo agente: “Vitor ha bisogno di minutaggio e nessuno capisce perché non gli venga concesso. Xavi non ha mai parlato col ragazzo e non ho capito questa situazione, che danneggia tutti. Vitor è un ragazzo forte mentalmente e sa, per esempio, che Vinicius ha avuto bisogno di due stagioni e mezza per imporsi al Real Madrid, ma ha bisogno di giocare e ne ho già parlato con Deco (ds del Barcellona). Abbiamo rifiutato offerte di ingaggio doppie rispetto a quanto percepisce al Barcellona e sono convinto che il ragazzo riuscirà ad imporsi, ma se così non fosse dovremo valutare altre soluzioni. Non in prestito, perché il club che lo ingaggerebbe, non essendo proprietario del cartellino, non avrebbe interesse a valorizzarlo”.
ANCELOTTI E' DI NUOVO CAMPIONE DI SPAGNA
DOVE PUO' ANDARE - Parole forti che non contribuiranno a rassenerare il clima intorno al giocatore e nello spogliatoio del Barcellona, già messo a repentaglio dalla reazione rabbiosa del presidente Laporta sulle tribune dello stadio del Girona in occasione della sconfitta per 4-2 di sabato scorso che ha aritmeticamente consegnato la Liga al Real Madrid. Le dichiarazioni di Cury rischiano di creare una pesante spaccatura coi vertici blaugrana, che dovrà ora interrogarsi sulla migliore soluzione possibile per non disperdere un investimento importante in tempi non facili per il club dal punto di vista economico. Nei giorni scorsi, Mundo Deportivo ha fatto pure i nomi di alcune delle squadre che avrebbero manifestato il loro interesse, tra le quali ci sarebbero pure il Manchester United ed il Napoli, alla caccia di un sostituto per il partente Victor Osimhen.
XAVI SE QUEDA: I MOTIVI DEL SI' AL BARCELLONA
SPARITO - E tra i possibili sacrifici, dai quali dovranno arrivare le risorse necessarie per rinforzare la squadra senza perdere di vista i rigidi parametri imposti dal Fair Play Finanziario della Liga, spunta un nome a sorpresa. Arrivato a gennaio dopo i colpi ed i gol mostrati con la maglia dell’Athletico Paranaense - 28 i centri in 81 partite - e con le stimmate del talento destinato ad esplodere in Europa, Vitor Roque è diventato un oggetto misterioso a Barcellona. Appena due le apparizioni da titolare in campionato, nemmeno uno scampolo in Champions League e pure negli appuntamenti di cartello dell’ultimo si è letteralmente eclissato: basti pensare che nel mese di aprile ha collezionato la miseria di 62’ contro il Cadice per poi sparire dalle gerarchie di Xavi e finire regolarmente in panchina senza mai essere preso in considerazione come cambio in corsa. Un po’ poco, troppo poco anche se si tratta di un classe 2005 ancora a corto di esperienza con gli automatismi della squadra e le insidie di un calcio differente da quello brasiliano. Tanto che il ragazzo ed il suo entourage hanno iniziato a manifestare la propria insofferenza per una situazione che non era stata messa in preventivo.
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I PROBLEMI CON XAVI - 30 milioni di euro versati subito nelle casse del suo vecchio club, più altri 31 di bonus, la scelta di anticipare il trasferimento di 6 mesi rispetto al previsto per stoppare le mosse della concorrenza, ma a conti fatti Xavi sembra avere altri piani, visto che a turno si sono avvicendati Ferran Torres e Joao Felix come alternative all’intoccabile Robert Lewandowski. Nei giorni scorsi hanno così iniziato a trapelare i primi malumori di Vitor Roque, che accusa il suo allenatore di non aver fatto nulla, anche a livello umano, per favorirne l’integrazione nel gruppo e i rumors su una possibile partenza in prestito alla riapertura del mercato. Da qui la netta presa di posizione a RAC1 di Andrey Cury, il suo agente: “Vitor ha bisogno di minutaggio e nessuno capisce perché non gli venga concesso. Xavi non ha mai parlato col ragazzo e non ho capito questa situazione, che danneggia tutti. Vitor è un ragazzo forte mentalmente e sa, per esempio, che Vinicius ha avuto bisogno di due stagioni e mezza per imporsi al Real Madrid, ma ha bisogno di giocare e ne ho già parlato con Deco (ds del Barcellona). Abbiamo rifiutato offerte di ingaggio doppie rispetto a quanto percepisce al Barcellona e sono convinto che il ragazzo riuscirà ad imporsi, ma se così non fosse dovremo valutare altre soluzioni. Non in prestito, perché il club che lo ingaggerebbe, non essendo proprietario del cartellino, non avrebbe interesse a valorizzarlo”.
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DOVE PUO' ANDARE - Parole forti che non contribuiranno a rassenerare il clima intorno al giocatore e nello spogliatoio del Barcellona, già messo a repentaglio dalla reazione rabbiosa del presidente Laporta sulle tribune dello stadio del Girona in occasione della sconfitta per 4-2 di sabato scorso che ha aritmeticamente consegnato la Liga al Real Madrid. Le dichiarazioni di Cury rischiano di creare una pesante spaccatura coi vertici blaugrana, che dovrà ora interrogarsi sulla migliore soluzione possibile per non disperdere un investimento importante in tempi non facili per il club dal punto di vista economico. Nei giorni scorsi, Mundo Deportivo ha fatto pure i nomi di alcune delle squadre che avrebbero manifestato il loro interesse, tra le quali ci sarebbero pure il Manchester United ed il Napoli, alla caccia di un sostituto per il partente Victor Osimhen.