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Il Barcellona crolla in casa, Xavi attacca gli arbitri: 'E' una vergogna'. Poi annuncia: 'Lascio a fine stagione'
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PARTITA FOLLE - A Barcellona si impone il Villarreal, che vince 5-3 al termine di una partita folle. Gerard Moreno e Ilias Akhomach, a cavallo tra fine primo tempo e inizio ripresa, portano avanti il Submarino Amarillo, ma tra il 60' e il 68' Ilkay Gundogan e Pedri pareggiano i conti. Non solo, l'autogol di Eric Bailly al 71' regala il vantaggio al Barça, la gioia dura meno di un quarto d'ora perché all'84' Gonçalo Guedes pareggia i conti. Il finale è folle, nel lunghissimo recupero il Villarreal trova la forza di vincere la partita: al 99' Alexander Sorloth segna il 3-4 sfruttando un incredibile pasticcio della difesa blaugrana, al 12' di recupero José Luis Morales fissa il risultato sul definitivo 3-5. "Umiliazione" titola Mundo Deportivo, ma il finale è caratterizzato anche dalle feroci polemiche dei padroni di casa e del tecnico Xavi.
RIGORE DATO, POI TOLTO - Al minuto 89, sul risultato di 3-3, l'arbitro Munuera Montero assegna rigore per il Barcellona: viene sanzionato un tocco con il gomito di Santi Comesaña, centrocampista del Villarreal, sulla conclusione di Ferran Torres. Tuttavia, dopo aver esaminato l'azione, il VAR ha richiamato Munuera Montero all'on field review e l'arbitro andaluso ha revocato la propria decisione, scatenando la rabbia di giocatori e tifosi blaugrana.
'E' UNA VERGOGNA' - Il più acceso il tecnico dei catalani Xavi Hernández, rivolgendosi alla telecamera e visibilmente adirato ha gridato due volte: "Es una verguenza", "è una vergogna".
PARTITA CONDIZIONATA - Rabbia ribadita da Xavi anche nel post partita: "So che alla fine mi sanzioneranno, analizzatelo voi, non voglio generare altre polemiche, voglio concentrarmi sulla mia squadra. Penso che la sconfitta sia un nostro errore oggi, senza alcuna scusa, ma quel rigore condiziona la partita. Inoltre il quarto ufficiale mi ha detto che è un rigore netto, che lo colpisce al gomito. Munuera non mi ha detto niente, è andato al monitor e ha detto di no. Non voglio dire altro, ma ci sono le immagini. Capisco Frenkie che si sentano in colpa, ma io sono il più responsabile. Siamo tutti colpevoli e dobbiamo cambiare la dinamica il prima possibile, LaLiga ci sta rendendo le cose molto difficili e per quanto riguarda la partita penso che abbiamo meritato la vittoria. Abbiamo fatto la cosa più difficile, ovvero rimontare da una partita che stava diventando molto difficile contro un avversario che stava diventando molto bravo. Il secondo tempo è stato molto bello fino al 3-2, non abbiamo gestito bene le palle perse o il fallo tattico che il 3-3 richiedeva e il risultato finale non rispecchia quello che abbiamo visto in partita, ma sono errori nostri. Stiamo massimizzando i nostri errori ed è il riassunto della stagione. Dobbiamo cambiare dinamica, la squadra sta male emotivamente, soprattutto i calciatori, ma dobbiamo continuare, siamo usciti da situazioni peggiori come società", ha detto a Dazn.
XAVI DIFESO DALLA SQUADRA - Xavi è stato difeso dai suoi giocatori, in particolare da Frenkie de Jong che non ha usato giri di parole al termine della partita: "C'è piena fiducia nel mister e nel suo staff".
RIUNIONE D'URGENZA - La situazione però è delicata. La sconfitta in Supercoppa di Spagna, l'eliminazione in Coppa del Re e ora questa sconfitta sono campanelli d'allarme importanti, anche in vista degli ottavi di finale di Champions League contro il Napoli. E al Barcellona non vogliono sottovalutare i problemi. Come riferito da RAC-1, la dirigenza catalana, in particolare la commissione sportiva, si è riunita d'urgenza al fischio finale: il presidente Joan Laporta, il vice presidente dell'area sportiva Rafa Yuste, il direttore sportivo Deco e l'assessore alla presidenza e membro della commissione sportiva Enric Masip. Un vertice per analizzare quanto accaduto con il Villarreal, tanto per il gioco quanto per le polemiche arbitrali. E il futuro di Xavi, con uno sviluppo a sorpresa.
'LASCIO A FINE STAGIONE' - Niente esonero immediato, ma Xavi lascerà il Barcellona a fine stagione. Ad annunciarlo è stato lo stesso tecnico nella conferenza stampa post-partita: "Prima che mi facciate le domande pertinenti, voglio annunciare che dal 30 giugno non continuerò ad allenare il Barça. Ne abbiamo parlato con Laporta e con l'area sportiva e come culé penso che la società abbia bisogno di un cambio di dinamica. Come culé, pensando alla società e ai giocatori penso che si libereranno e saranno più tranquillo. Pensando da uomo del club penso che la cosa migliore è partire il 30 giugno. Detto questo darò il massimo nei restanti quattro mesi, penso che potremo fare una buona stagione e spero che la dinamica cambi. È una situazione che richiede buon senso e ho deciso che il 30 giugno non continuerò ad allenare il Barça".
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