Barcellona: '1,35 miliardi di debiti, a marzo il club era fallito! Presi giocatori senza sapere se sarebbero stati pagati'
Il Barcellona, nel marzo 2021, era tecnicamente fallito. Lo ha spiegato lo stesso club catalano. Nel corso di una conferenza stampa, infatti, l’ad Ferran Reverter, ha presentato i dati di una due diligence che la gestione Laporta ha commissionato a Deloitte per analizzare la situazione economica blaugrana al marzo 2021, partendo dalla gestione 2018/19.
Queste le parole di Reverter: “La gestione del precedente board è stata disastrosa. Sono stati acquistati giocatori senza sapere se avrebbero potuto pagarli”. Questo, invece, quanto riportato da una nota del club: “Il nuovo Consiglio di Amministrazione e il suo nuovo assetto esecutivo hanno incontrato una situazione economica e finanziaria caratterizzata da un patrimonio netto negativo e in una situazione tecnicamente di fallimento; debiti e passività per 1,35 miliardi di euro, con urgenti necessità di rifinanziamento; flusso di cassa operativo nullo, con difficoltà a far fronte alle buste paga; il mancato rispetto diffuso degli indici finanziari, limitando l’iscrizione di nuovi giocatori e il processo decisionale; strutture deteriorate e un Camp Nou in situazione precaria; un progetto Espai Barça sottovalutato con gravi carenze; e una mancanza di governance e controllo interno, che ha reso difficile il controllo e la gestione dell’istituzione”.
L’analisi ha mostrato questo:
- un aumento del 61% del monte ingaggi (tanto che se fossero stati mantenuti gli stessi costi del 2020/21 anche nel 2021/22 gli stipendi avrebbero rappresentato il 108% dei ricavi)
- un aumento del 56% delle spese amministrative,
- oneri finanziari moltiplicati per sei volte.
- un indebitamento finanziario netto aumentato di 514 milioni dal giugno 2018 a marzo 2021 (da 159 a 673 milioni)
- differimento di stipendi per 389 milioni
- cause in corso con rischio probabile per 91 milioni
- passività relative a Espai Barça per 56 milioni;
- l’anticipo di parte dei diritti tv per la prossima stagione per 79 milioni