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    Barçagate, nuovi documenti incastrano Laporta per i pagamenti a Negreira: 'Trasgressioni e favori'

    Barçagate, nuovi documenti incastrano Laporta per i pagamenti a Negreira: 'Trasgressioni e favori'

    È ormai passata quasi una settimana dallo scoppio del Barçagate, lo scandalo che ha visto coinvolto il Barcellona e i suoi presidenti Laporta, Rosell e Bartomeu, per aver pagato l'ex arbitro e all'epoca dei fatti vice-direttore dell'associazione arbitrale spagnola, Jose Maria Enriquez Negreira. Oggi Mundo Deportivo svela nuovi documenti che incastarno e inguaiano ancor di più il club catalano perché con un "Burofax" inviato dagli avvocati di Negreira al club nel 2018, l'ex arbitro chiedeva un pagamento per un periodo in cui, secondo il Barcellona, non era più a libro paga.

    UNA CONSULENZA DA 7 MILIONI - Ma per cosa e per quanto tempo è stato pagato? Dal 2003 al 2018, attraverso la società Dasnil 95, Negreira è stato a libro paga del Barcellona, che ha versato all’ex arbitro una cifra complessiva superiore ai 7 milioni di euro. La motivazione ufficiale? Consulenza sugli arbitiri in attività che lui stesso, da vice-presidente, contribuiva ad organizzare.

    IL NUOVO DOCUMENTO - Mundo Deportivo, dopo la prima lettera pubblicata nei giorni scorsi in cui "minacciava" il Barcellona di pubblicare il rapporto di collaborazione alla stampa in caso di mancati pagamenti, oggi è entrato in possesso di un nuovo documento, una nuova lettera in cui Negreira chiede 300mila euro per le consulenze prestate da giugno a dicembre 2018, un periodo in cui, secondo quanto comunicato dal Barcellona, Negreira non era più "assunto" come consulente.

    IL TESTO DELLA LETTERA - L'avvocato nelle lettera conferma gli accordi:
    "Dall’anno 2003 la società Dasnil 95, guidata dal Signor Enriquez (Negreira), ha fornito servizi di consulenza tecnica su indicazione dei presidenti Signor Laporta, Signor Rosell e Signor Bartomeu, concordando gli onorari per ogni mandato presidenziale, frazionati in annualità e poi in mensilità. Dagli inizi e fino ad ora è noto che il rapporto è stato più che buono, e lavorando in maniera tanto stretta con la presidenza, sono altresì note la fiducia e la confidenzialità delle quali ha goduto il mio cliente nel corso di tutti questi anni. Cosa che ha portato a una situazione di trasgressione, con confidenze e favori che sono passati dal livello professionale al personale. In caso contrario l’attitudine del Fútbol Club Barcelona e in particolare del Signor Bartomeu (all’epoca presidente, ndr) risulterà incomprensibile per il Signor Enriquez, cosa che causerebbe una profonda delusione considerati i tanti anni di rapporto, i tanti favori fatti, le tante confidenze condivise”.

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